Tutto come da pronostico nei quarti di finale del "Qatar ExxonMobil Open", torneo Atp 250 dotato di un montepremi di 1.221.320 dollari in corso sui campi in cemento del Khalifa International Tennis & Squash Complex di Doha. Accedono infatti alle semifinali il numero 1 e il numero 2 al mondo, Andy Murray e Novak Djokovic. Il britannico si è imposto 7-6 (4), 7-5 in due ore e 9 minuti sullo spagnolo Nicolas Almagro mentre il serbo si è sbarazzato con un doppio 6-3 del ceco Radek Stepanek, numero 107 al mondo.
In semifinale Murray trova Tomas Berdych, decimo del ranking e terza testa di serie del torneo. Il ceco ha avuto la meglio (7-5, 6-3) in un'ora e 30 minuti del francese Jo-Wilfried Tsonga. A Doha sarà il diciassettesimo incontro tra i due tennisti con lo scozzesce che conduce 10-6 nei precedenti. "Con tanto vento come oggi non era facile trovare il giusto ritmo, poi occorre riconoscere che il mio avversario ha giocato a un livello davvero alto per essere il primo torneo dell'anno con molta aggressività e prendendosi tanti rischi - commenta Murray al termine del match con Almagro -. Credo che alla fine la differenza l'abbia fatta la percentuale di punti sulla seconda di servizio. Troppo brutale con me stesso? Forse sì, però nella prima settimana dell'anno ci tieni a fare bene come risultati, specie da numero 1 del mondo, e a cominciare con il piede giusto la stagione, anche perché gli Australian Open sono vicini".
Il prossimo avversario di Nole sarà invece lo spagnolo Fernando Verdasco, numero 42 Atp e vincente 6-2, 7-5 sul croato Ivo Karlovic. "Non era facile giocare con questo vento - ammette Djokovic - "ma siamo professionisti e dobbiamo accettare tutte le condizioni. Devo dire che Stepanek ha la mia totale ammirazione per essere ancora qui a battagliare in campo a 38 anni. Per me è positivo essere già in buona condizione nel primo appuntamento dell'anno, ho vinto tre match in due set e mi auguro di poter continuare così, anche perché è bello vedere tanta gente che mi incita".