Un Novak Djokovic a due facce nella giornata d'esordio delle Finals di Londra. Sul veloce indoor della O2 Arena, l'ormai ex numero uno Atp prende il primo set al tiebreak con l'austriaco Dominic Thiem (nono nel ranking ed entrato al torneo grazie al forfait di Nadal), poi reagisce e lo travolge: finisce 6-7(12), 6-0, 6-2. Ben più agevole la vittoria serale del canadese Milos Raonic, che stende in due set il francese Gael Monfils: 6-3, 6-4.
Masters al via con la prima giornata del "Gruppo Lendl", che prevede subito la sfida tra l'esordiente Thiem e il cinque volte campione Djokovic, trionfatore nelle ultime 4 edizioni: mai come quest'anno, però, sulle spalle di Nole spinge la pressione di dimostrare di essere ancora il più forte e vincere significherebbe riprendersi lo scettro di leader del ranking, che due settimane fa gli ha "scippato" Andy Murray. E sarà stata forse questa pressione a giocare un brutto scherzo al serbo nel primo set col giovane Thiem, 23 anni, che si aggiudica il primo set al termine di un infinito tiebreak: segni di nervosismo per Djokovic, che si becca anche un warning per aver scagliato via una pallina.
"Non mi pare di essere l'unico al mondo a fare gesti di frustrazione", è stata la dichiarazione piccata in conferenza stampa di Novak, che nel secondo set si arrabbia e travolge il malcapitato austriaco non lasciandogli nemmeno un game. A senso unico anche il terzo set, col serbo che strappa il break al terzo e al settimo gioco, e chiude la contesa dopo due ore e cinque minuti di battaglia, lasciandosi andare anche ad un sorriso. Nella gara serale, invece, un ottimo Raonic (numero 4 Atp) stende in due set un Gael Monfils (sesto del ranking) apparso decisamente sottotono: il gigante canadese impiega meno di un'ora e mezzo per mettere in ginocchio il francese.