Servono due tie-break a Novak Djokovic per avere la meglio contro Milos Raonic nel secondo turno delle
Non sarà ancora il miglior Djokovic, ma nei momenti che contano Nole tira fuori il meglio di sé disarmando un Raonic propositivo e vicinissimo quantomeno a portare la sfida con il serbo al terzo set. Succede invece che il cinque volte campione ai Masters si ricorda in entrambi i tie break di essere stato a lungo il numero uno al mondo e in attesa di tornare in vetta alla classifica Atp, persa anche per le conseguenze di un infortunio che in parte ne ha compromesso la stagione, sfoderi i suoi colpi migliori quando si decide il match.
Nel primo set il servizio funziona come un orologio e si va avanti fino al 6-6 con tre sole palle break concesse (2 per Raonic, 1 per Djokovic): al tie break, però, Nole ha una marcia in più, tramortisce Milos con un passante sul 7-6 e sfrutta il braccino del canadese che perde il set per un doppio fallo decisivo per regalare il primo parziale al serbo. Raonic accusa il colpo, perde il servizio subito al primo gioco e ancora al quinto dopo aver breakkato Djokovic ma torna ancora in partita all'ottavo, quando strappa la battuta al rivale alla prima palla break concessa. Si va ancora al tie break: Raonic vola 2-0, Nole resta a galla e poi si inventa un colpo sotto re te da fenomeno che vale il 5-5 e annichilisce Raonic. Gli ultimi due punti sono scontati, come il passaggio del turno di Djokovic che suda sì più del previsto ma non si lascia scappare la semifinale.
Quella che Raonic, invece, dovrà guadagnarsi contro uno scatenato Thiem: il 23enne austriaco numero nove al mondo non lascia scampo a Gael Monfils e chiude la pratica francese in tre set: 6-3, 1-6, 6-4 il punteggio finale in un'ora e mezza di gioco. Per il talentino austriaco, adesso, la grande opportunità di guadagnarsi la semifinale del Masters contro un Raonic che, sotto pressione, ha dimostrato di andare in confusione.