Finisce al secondo turno il Masters di Simone Bolelli e Fabio Fognini. Sul veloce indoor della O2 Arena londinese, dove si disputano le Atp Finals, gli azzurri cedono 6-3, 6-2 ai numeri uno del doppio Bob e Mike Bryan: una sconfitta, la seconda nel gruppo "Ashe/Smith", che relega la coppia tricolore in fondo al girone senza più alcuna possibilità di qualificarsi alla fase successiva. Netto il divario con i gemelli statunitensi che, dopo aver perso a sorpresa contro l’indiano Rohan Bopanna ed il rumeno Florin Mergea, si riscattano chiudendo la pratica azzurra in appena 55 minuti. Per i Bryan, adesso, il superamento del turno passerà dall'incontro con la coppia Murray-Pears, vincitori all'esordio proprio contro Bolelli e Fognini.
Un dominio assoluto quello dei Bryan, micidiali al servizio (zero le palle breack concesse agli azzurri) e implacabili sotto rete, con gli azzurri assolutamente in crisi nella risposta. Se per Bolelli e Fognini le Atp Finals fin iscono qui (inutile l'ultimo match contro Bopanna -Mergea), il 2015 resta comunque un anno da incorniciare per la coppia del tenins azzurro. Oltre ad aver conquistato la prima partecipazione di una coppia italiana al Masters di specialità, i ragazzi del tennis italiano hanno vinto gli Australian O pen, primo trofeo Slam 56 anni dopo quello portato a casa da Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola al Roland Garros del 1959.