Inizia nel miglior dei modi il Masters per Andy Murray e per Rafa Nadal. Nel primo incontro del gruppo "Ilie Nastase" alle Atp Finals, il britannico numero 3 al mondo regola David Ferrer con un doppio 6-4 rispettando i pronostici della vigilia. La sorpresa di giornata sul centrale della O2 Arena di Londra arriva però in serata con il successo dello spagnolo per 6-3, 6-2 su Stanislas Wawrinka, quarto giocatore del ranking Atp.
A fare la differenza tra il numero 3 e il numero 7 del ranking è soprattutto il turno di battuta, con Murray che serve il 60% di prime palle realizzando 24 punti su 30 con la prima di servizio, a differenza di un Ferrer che non va oltre il 49% commettendo tra l’altro 8 doppi falli. A rompere l’equilibrio del primo set è dunque la sesta palla break che lo spagnolo concede a Murray, freddo a sfruttarla nel momento topico del match e a chiudere il set sul 6-4. Il 28enne di Glasgow si smarrisce un attimo nel primo gioco del secondo parziale, perdendo il servizio a zero, ma il break nel sesto game e quello conclusivo nel decimo gioco mettono fine all’incontro dopo un’ora e 32 minuti di gioco.
Nadal è ancora a caccia del primo successo al Masters dopo le finali raggiunte e perse nel 2010 e nel 2013. Il maiorchino spazza via in un'ora e 22 minuti la brutta copia del Wawrinka ammirato la passata stagione. Lo svizzero sembra partire col piede giusto conquistando subito il break in apertura ma lo spagnolo risponde con un contro-break nel secondo gioco. Il primo set si decide all'ottavo game quando Nadal concretizza la terza palla break concessa da Stan prima di chiudere nel successivo servizio. Da qui in poi match in discesa per Nadal che lascia solo due giochi all'avversario e si prende la rivincita per il match perso due settimane fa a Parigi-Bercy.