La prima volta di Murray nelle Atp Finals arriva davanti al pubblico di casa: nella O2 Arena di Londra lo scozzese batte infatti 6-3, 6-4 Novak Djokovic e si aggiudica il Masters 2016, concludendo l'anno al primo posto del ranking Atp proprio davanti al serbo (era dal 2003 che non si aveva un numero uno diverso da Federer, Djokovic o Nadal). Senza storia il match, durato meno di due ore, con Nole troppo falloso e Murray decisamente più convinto.
Contro ogni pronostico, nonostante la classifica Atp dicesse il contrario. Perché dopo la semifinale maratona contro Raonic, Andy Murray rischiava di essere decisamente più stanco di un Djokovic mai troppo convincente in queste Finals se non proprio nell'ultimo match contro Nishikori, battuto con un doppio 6-1. E invece davanti al pubblico amico della O2 Arena, Murray si gasa mettendo in difficoltà fin dalle prime battute un Nole ancora alla ricerca del suo miglior tennis: l'equilibrio, nonostante un sesto game portato a casa a fatica da parte di Djokovic, regna fino all'ottavo gioco, quando alla prima palla break il campione olimpico mette sottochiave il set chiuso 6-3 al successivo turno di battuta.
L'inerzia non cambia nel secondo set: lo scozzese strappa subito il servizio al rivale, si ripete al quinto gioco, poi cede al sesto il turno di battuta che non inficia la partita, chiusa velocemente 6-4 al terzo match point disponibile. Murray si prende così la rivincita su Djokovic dopo le finali perse agli Australian Open e al Roland Garros e chiude in testa al ranking Atp il 2016: era dal 2003, anno in cui primeggiò Andy Roddick, che la stagione non si chiudeva con uno tra Djokovic, Federer o Nadal in testa alla classifica Atp.