Incredibile semifinale alle Atp Finals di Londra dove l'idolo di casa Andy Murray supera il canadese Milos Raonic e conquista per la prima volta in carriera la finale del Masters. Alla O2 Arena lo scozzese numero 1 del mondo si impone in tre set 5-7, 7-6, 7-6 al termine di una maratona di 3 ore e 41 minuti: nel tie break del terzo set ha fallito 4 match point e ne ha salvato uno a favore di Raonic prima di mettere il punto decisivo.
Per la prima volta in carriera Andy Murray giocherà l'atto conclusivo delle Atp Finals: alla O2 Arena di Londra il numero 1 del mondo batte in tre set 5-7, 7-6, 7-6 il canadese Milos Raonic dopo una maratona di 3 ore e 41 minuti e supera lo scoglio delle semifinali, raggiunte nel 2008, nel 2010 e nel 2012. Lo scozzese, avanti 8-3 nei precedenti con Raonic grazie ai 5 successi del 2016, si arrende 7-5 nel primo set in virtù del break messo a segno dal canadese di origini slave nell'undicesimo game.
Il secondo set si apre coi fuochi d'artificio: Raonic salva due palle break e poi strappa il servizio a Murray per salire 2-1, lo scozzese però replica subito e rimette tutto in parità sul 2-2. Da lì i due difendono la battuta e si va al tie break: qui il britannico si impone 7-5 e forza la sfida al terzo e decisivo set. Nel terzo parziale si va avanti senza sussulti fino al 4-4, poi la gara si incendia: break di Murray che va a servire per il match, contro break di Raonic, nuovo break di Murray che ha ancora il servizio a favore per chiudere e nuova replica di Raonic per il 6-6.
Il tie break è una battaglia con anche molti errori: Murray spreca altri tre match point, poi ne concede uno a Raonic che non capitalizza, lo scozzese ne fallisce un altro ma sul 10-9 stavolta non sbaglia e può scatenare tutta la sua rabbia per le occasioni sciupate e poi per aver centrato la prima finale in carriera al Masters.