La rivincita di Sinner. Con una strepitosa rimonta l’azzurro batte Alcaraz, n.1 del mondo, per 7-6, 4-6, 2-6 dopo una partita epica e vola in finale del Masters 1000 di Miami, dove troverà il russo Medvedev, che ha avuto la meglio nell'altra semifinale contro il connazionale Khachanov.
Un Sinner maturo, strepitoso dopo la sconfitta di Indian Wells si riprende la rivincita e conquista la finale. Con lo spagnolo le partite sono sempre spettacolari. Nell’ultima sfida aveva perso quasi nettamente, dopo essere stato in partita per tutto il primo set.
Il feeling tra Sinner ed il torneo di Miami è evidente, come testimoniato dai risultati: infatti, nel 2021 il numero undici del mondo raggiunse la finale, persa poi con Hubert Hurkacz, mentre nella passata edizione si spinse fino ai quarti di finale prima di ritirarsi contro Francisco Cerundolo.
Sinner ha dimostrato oltre al talento, testa e cuore. Una vittoria monumentale. Sesto capitolo fra questi giovannissiimi talenti del tennis. Una battaglia di tre ore. Il primo set è andato ad Alcaraz, grazie al tiebreak decisivo. Altissimmo livello, scambi potenti, e considerando il fuso orario, l’appasssionato di tennis non ha dormito. Un film già visto, si poteva immaginare. Invece Sinner ha dimostrato più freschezza atletica e fisica ed ha ribaltato l’incontro. Una semifinale pazzesca, cha Alcaraz ricorderà a lungo, oltre al danno la beffa di perdere lo scettro del più forte. La Corona ritorna a Djokovic.
Sinner è già virtualmente al n.9 del ranking, proiettato verso la top ten a otto mesi di distanza dall'ultima volta. Ma se dovesse vincere saliribbe al n.6 del ranking . Lo attende l’orso, il russo Medvedev.
A cura di Marco Foianesi