Jannick Sinner dopo che si era preso la rivincita con Alcaraz in semifinale, ha perso di nuovo in finale contro la sua bestia nera. Il russo Medvedev non si batte. In 6 precedenti, nessuna vittoria. L’altoatesino è arrivato stanco, sia fisicamente che mentalmente. Ha provato a resistere,ma il break decisivo al 11° gioco è stato fatale. Il risultato finale è un 7-5, 6-3 premia il muro Medvedev. In questo inizio anno ha vinto più partite di tutti e di conseguenza tornei: 29 vittorie e 4 titoli. Dopo l’eliminazione al terzo turno agli Australian Open, non si è più fermato: Doha, Rotterdam, Dubai e Miami.
La consolazione per il nostro giovane talento 21enne è quella di ritornare nella top ten, numero 9, e 4° nella Race. Rimane un tabù questo torneo dove era arrivato in finale nel 2021. Tabù che si conferma anche il russo. Il suo livello non appare superiore, ma è una questione di mentalità e solidità. L’incontro è stato equilibrato e lottato. La stanchezza è stato il fattore determinante, per vincere i tornei, a questi livelli, andrebbe superata. La battaglia con l’ex n.1 Alcaraz è stata determinante. Continua il processo di crescita, prima o poi la volpe rossa italiana ci regalerà tante soddisfazioni.
A cura di Marco Foianesi