Novak Djokovic è una spanna sopra tutti, su qualsiasi superficie. L'ennesima dimostrazione arriva nella semifinale del Rolex Montecarlo, terzo Masters 1000 della stagione Atp in corso sulla terra del Principato, dove il serbo stende con un netto 6-3, 6-3 l'otto volte vincitore Rafa Nadal. Fantastico per come controlla il match e tiene in mano la partita, Nole se la vedrà in finale con il ceco Berdych, che stende 6-1, 6-3 il padrone di casa Monfils.
E' la vittoria numero cinque sulla terra battuta per Nole contro Rafa su 19 precedenti, ventesima totale su 43 incontri, un vero "clasico" del tennis moderno. Per Djokovic, già vincitore agli Australian Open e negli altri due Masters 1000 della stagione a Indian Wells e Miami, si tratta di una sorta di rivincita dopo la sconfitta in finale nel Roland Garros dello scorso anno: e lo fa in grande stile, rifilando la lezione più severa al maiorchino sull'amata terra.
E pensare che Nadal, che a Montecarlo ha vinto 8 volte di fila dal 2005 al 2012, era partito meglio tentando subito la fuga, ma è stato risucchiato. Fondamentale in entrambi i parziali il settimo game, i più combattuti del match, dove Nole dà fondo a tutte le sue energie per piegare Rafa che in entrambe le occasioni ha avuto chance per aggiudicarseli ma è poi crollato sotto i colpi autoritari del serbo. Dopo un'ora e 37 minuti lo spagnolo alza bandiera bianca e Djokovic trova la terza finale a Montecarlo negli ultimi 4 anni (una vinta): sfiderà Berdych, che si è sbarazzato senza problemi di Gael Monfils.