Dopo Fabio Fognini, che domani si giocherà la finale del singolare nello Swedish Open a Bastad contro Gasquet (e quella del doppio, in tandem con Bolelli, contro Zeballos-Peralta), il tennis italiano festeggia un'altra finale nei tornei ATP che seguono Wimbledon. Marco Cecchinato ha infatti conquistato l'atto conclusivo dei Croatia Open, che si stanno giocando sulla terra rossa di Umag, e domani proverà a diventare il secondo italiano (dopo Fognini, vincitore nel 2016) nell'albo d'oro di questo ATP 250, e a conquistare il suo secondo titolo in carriera. Cecchinato, numero 27 al mondo, ha disputato sin qui un ottimo torneo, battendo Vesely in rimonta agli ottavi (6-2, 5-7, 5-7) ed eliminando in due set Djere ai quarti (6-4, 6-1), e si è confermato anche contro il già noto Trungelliti.
L'argentino, numero 188 al mondo, era stato battuto dall'azzurro nel secondo turno del Roland Garros, e ha ceduto anche nella semifinale odierna. Trungelliti ha resistito inizialmente, tenendo Cecchinato sul 2-2, ma è crollato nei minuti seguenti: il primo set si è chiuso sul punteggio di 6-2 con un filotto del tennista palermitano, il secondo invece è durato solo 23 minuti e si è concluso sul punteggio di 6-1 per Cecchinato. L'italiano ha così vinto in due set dopo 1h06' di gioco, ed è approdato alla finalissima di domani: sfiderà Guido Pella, tennista argentino e grande terraiolo che è sceso recentemente al numero 72 al mondo, e ha battuto in tre set Robin Haase nell'altra semifinale. C'è solo lui, che fece parte dell'Argentina vincitrice nella Coppa Davis 2016 e insegue il primo successo nel circuito, a frapporsi tra Cecchinato e il secondo titolo ATP: tra i due non ci sono precedenti nei grandi tornei, ma due sfide nei tornei Challenger, con un successo a testa. Domani Cecchinato proverà a battere Pella e regalarsi un nuovo e meritato successo, e chissà che non arrivi la meravigliosa doppietta con Fognini.