"Abbiamo elementi sufficienti per dire che a Bruxelles la minaccia è precisa e imminente". Le parole di Didier Reynders, ministro degli Esteri belga, lasciano poco spazio a fraintendimenti: il rischio attentati nella capitale è concreto e il livello di allerta è al massimo. Molte le misure di sicurezza adottate - tra cui la chiusura della metropolitana e la riduzione delle linee del tram -, ma non la sospensione del campionato di calcio di prima divisione, la Jupiler Pro League.
Seconda quanto si apprende da fonti locali, il Centro nazionale di crisi belga (Ocam) aveva chiesto di annullare per precauzione tutti i grandi eventi previsti a Bruxelles nel fine settimana. Dopo una discussione in Federazione, però, è arrivato il dietrofront: "Il Consiglio d'Amministrazione del campionato ha deciso di non annullare le sette partite ancora da giocare del 16esimo turno - si legge sul comunicato -. I club adotteranno tutte le misure del caso per garantire la sicurezza all'interno e fuori dagli stadi".