Attentati Parigi: dall''Heysel al Bataclan, la storia di Max "il miracolato"

Pubblicato il 15 novembre 2015 alle 08:00:58
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Venerdì sera, al 39' di Belgio-Italia, giocatori e pubblico si sono fermati e hanno rivolto un pensiero alle vittime della strage dell'Heysel, la drammatica finale di Coppa dei Campioni del 1985 tra Juventus e Liverpool dove morirono 39 persone. Tra i sopravvissuti c'è Massimiliano Natalucci, allora 15enne, che proprio quando gli azzurri stavano ricordando la terrificante notte belga si trovava in un'altra situazione di altrettanto pericolo: all'interno del Bataclan di Parigi.

Max, oggi 45 anni e originario di Senigallia, stava infatti assistendo al concerto degli Eagles of Metal quando nel teatro francese sono entrati i terroristi e hanno iniziato a sparare all'impazzata. "Si è salvato ancora. E mentre aspettavo notizie dal Bataclan ho rivissuto gli angoscianti istanti dell'Heysel, quando non c'erano neppure i telefonini e non sapevamo cosa stesse succedendo - racconta la sorella Federica, che poi svela un retroscena incredibile -. Max a 8 anni è stato baciato da papa Wojtyla in piazza San Pietro. Da quel giorno è scampato anche a due gravissimi incidenti stradali".