Al termine di una finale giocata con autorità, la cinese Na Li batte la slovacca Dominika Cibulkova in due set (7-6, 6-0) e vince gli Australian Open per la prima volta in carriera. Un trionfo meritato, arrivato al termine di un incontro che ha avuto poca storia: dopo avere vinto il primo set al tie-break, Na Li ha dilagato nel secondo approfittando anche di una serie di errori dell'avversaria (ben sette i doppi falli della Cibulkova).
Primo set equilibrato. Cibulkova, alla sua prima finale in uno Slam, perde subito il servizio e Na Li si porta sul 3-1. Ma la slovacca c’è: prima piazza un break nel sesto game portandosi sul 4-3, poi strappa nuovamente il servizio alla cinese sul 5-6 prolungando il set al tie-break dove, però, c’è poca storia: 7-3 Na Li e un set a zero. Decisamente meno appassionante il secondo set, vinto comodamente in 27 minuti dalla tennista di Wuhan con un emblematico 6-0. Il divario tra le due giocatrici è evidenziato dalle statistiche a fine partita: 34 i vincenti di Na Li contro gli 11 della Cibulkova.
Per la cinese si tratta del secondo successo in uno Slam: l’unico precedente era il Roland Garros 2011, vinto battendo in finale Francesca Schiavone. Na Li era alla sua terza finale agli Australian Open: nel 2011 aveva perso contro la belga Kim Clijsters, dodici mesi fa si era arresa alla bielorussa Victoria Azarenka. Alla Cibulkova, 24enne di Bratislava, resta la soddisfazione di avere raggiunto per la prima volta in carriera la finale di uno Slam. I precedenti tra le due tenniste si aggiornano ulteriormente a favore della tennista cinese che ora conduce 5-0.