Inattesa sconfitta all'esordio agli Australian Open per Fabio Fognini, che ha dovuto arrendersi al primo turno del torneo di Melbourne al lussemburghese Gilles Muller. Partita tirata, ricca di emozioni e colpi di scena: il punteggio finale di 7-6(6), 7-6(7), 6-7(5), 7-6(1) è lì a dimostrarlo, con tutti i set risolti al tie break. E in mezzo a questa marea di nervosismo, crampi ed equilibrio, c'è spazio per l'ennesima sfuriata in carriera per il ligure.
Nel suo mirino ci sono arbitri e giudici di linea, e in effetti stavolta l'azzurro aveva anche ragione. Nel terzo set, sul 4-4, l'inglese James Keothavong interpreta male un urlo di disperazione in spagnolo sull'ace di Muller e infligge un penalty point a Fognini, che reagisce sedendosi in panchina e poi dando in escandescenze. Decisione peraltro ininfluente, visto che il ligure ha poi vinto il set; ma il nervosismo è rimasto, e alla fine il lussemburghese ha avuto la meglio.