Gli ottavi di finale degli Australian Open regalano un maratona da quasi quattro ore: ad aggiudicarsela è il gigante canadese Raonic che supera in 5 set Wawrinka eliminando dal primo Slam della stagione il numero 4 del mondo. Senza problemi
Se il tifo della Rod Laver Arena è tutto per Tomic, ultimo match in programma di giornata, prima c’è da assistere al più bello degli ottavi di finale: quello tra Raonic e Wawrinka, con il gigante canadese che si fa rimontare due set prima di chiudere al quinto una maratona di 3h e 47’. Finisce 6-4 , 6-3, 5-7, 4-6, 6-3 per il numero sedici al mondo che ai quarti trova Monfils , vincitore per 3-1 sul russo Kuznetsov (7-5, 3-6, 6-3, 7-6 i parziali).
Servono invece due ore e mezza ad Andy Murray per avere la meglio sull’idolo di casa Tomic: il 23enne di origini croate tiene testa al finalista della scorsa edizione, ma alla fine il britannico chiude senza perdere neppure un set (6-4, 6-4, 7-6) e raggiunge nella parte bassa del tabellone lo spagnolo Ferrer (6-4, 6-4, 7-5 a Isner).
In campo femminile tutto come da previsto per Azarenka e Kerber che si sbarazzano rispettivamente di Stycova (6-2, 6-4) e Beck (6-4, 6-0), mentre prosegue la marcia della ventiquattrenne britannica Johanna Konta che ribalta il pronostico battendo al terzo set la favorita Makarova (4-6, 6-4, 8-6).
Escono di scena, infine, gli ultimi italiani rimasti in gara: Roberta Vinci, in coppia con la Kuznetsova, si arrende senza quasi opporre resistenza alle numero uno del seeding Hingis -Mirza (6-1, 6-3), mentre Cecchinato -Seppi lottano un set ma poi crollan o nel secondo contro Rojer -Tecau (7-6, 6-3).