Nel terzo turno degli Australian Open Andreas Seppi corona il sogno di una vita e batte Roger Federer col punteggio di 6-4, 7-6(5), 4-6, 7-6(5). Una vera e propria impresa quella del 30enne altoatesino, che sconfigge lo svizzero per la prima volta in carriera dominando l'incontro. Al quarto turno l'azzurro se la vedrà contro il vincente della sfida Kyrgios-Jaziri. Delude invece le attese Sara Errani, eliminata dalla belga Wickmayer col punteggio di 4-6, 6-4, 6-3.
Davanti ai 15mila spettatori della Rod Laver Arena Seppi è strepitoso, tenendo in pugno un match durato due ore e 56 minuti e sfruttando le incertezze di un Federer che arrivava al terzo turno dopo l'incerta prova contro l'altro italiano Simone Bolelli. Ma questo nulla può togliere al valore dell'impresa dell'altoatesino, che nei dieci precedenti con lo svizzero aveva sempre perso portando a casa soltanto un set nel 2012, a Doha. Federer arrivava almeno in semifinale negli Australian Open dal 2004, e questo dato non fa che ingigantire la prestazione dell'azzurro: sicuro di sé, attento in ogni frangente del match e positivo anche nel dritto, storicamente il suo punto debole. Seppi, dopo aver vinto il primo set con un break a zero sul 4-4 e il secondo dopo aver recuperato da 5-3 nel tie break, ha dovuto cedere all'orgoglio di 'Re Roger' solo nel terzo. Poi però è stato bravo a tenere soprattutto a livello mentale, facendo suo il quarto set ancora al tie break, chiuso con un lungolinea di dritto. Seppi si gode la storica impresa e l'ormai sicuro ritorno nei primi 40 del ranking Atp: al quarto turno lo attende il vincitore dell'incontro tra l'australiano Nick Kyrgios e il tunisino Malek Jaziri. In una giornata così, stona il bruciante ko di Sara Errani al cospetto di un'avversaria non certo irresistibile come Yanina Wickmayer, numero 80 del mondo. Di sicuro la belga, semifinalista agli Us Open nel 2009, vale più dell'attuale posizione nel ranking Wta; ma la prestazione di Sarita è stata in ogni caso molto deludente. Dopo aver vinto il primo set in maniera tutto sommato agevole (break sul 3-3 e tranquilla conduzione fino al 6-4), la bolognese si è persa e ha subito il deciso ritorno dell'avversaria. "Devo solo fare i complimenti a Yanina - le parole dell'azzurra a fine incontro -. Ero sicura che variando il gioco avrei avuto la meglio, invece lei è stata perfetta".