E' ancora Novak Djokovic il re di Melbourne. Il serbo, numero uno al mondo, ha vinto per la quinta volta in carriera l'Australian Open battendo in finale Andy Murray in quattro set col punteggio di 7-6, 6-7, 6-3, 6-0. Per Nole, che in Australia aveva vinto anche nel 2008, 2011, 2012 e 2013, si tratta dell'ottavo Slam in carriera. Murray esce dal campo con qualche rimpianto per i troppi errori commessi nelle fasi cruciali del match.
La finale 2015 non passerà alla storia come una delle più spettacolari. Djokovic e Murray danno vita a una partita intensissima ma con pochi acuti. Lunghissimo il primo set, durato un’ora e un quarto. Djokovic perde il servizio sul 5-3, Murray raddrizza il set e lo porta al tie-break dove, avanti 4-2, commette un paio di errori banali: Nole ne approfitta e chiude il parziale. Murray spreca anche a inizio secondo set quando, avanti di un break, si fa rimontare. Sul 5-4 e servizio Djokovic il britannico ha anche un set point ma non lo sfrutta, salvo poi aggiudicarsi il set al tie-break. La svolta a metà del terzo set quando, sul 4-3, Djokovic strappa il servizio a Murray e si scatena piazzando un parziale di 8 game a zero. Finisce 7-6, 6-7, 6-3, 6-0.
Djokovic e Murray si affrontavano nell’atto conclusivo dell’Australian Open per la terza volta: anche nei due precedenti (2011 e 2013) a vincere era stato il serbo. Nole, che grazie al trionfo consolida il primato nel ranking Atp, vince l’ottavo Slam in carriera e raggiunge giocatori del calibro di Agassi, Lendl e Connors. Murray perde la sesta finale di uno Slam su otto disputate: a Melbourne è arrivato in fondo quattro volte senza mai riuscire a vincere.