Rivivi la emozioni della finale Nadal-Wawrika
E' Stanislas Wawrinka il campione degli Australian Open 2014. Sul centrale della Rod Laver Arena di Melbourne lo svizzero batte in 4 set (6-3, 6-2, 3-6, 6-3) lo spagnolo Rafa Nadal. Per il 28enne elvetico si tratta del primo Slam in carriera; il maiorchino, frenato da problemi alla schiena, fallisce invece l'assalto allo Slam numero 14 ma si consola rafforzando il primo posto nella graduatoria mondiale davanti a Djokovic e proprio Wawrinka.
Sull'albo d'oro finisce dunque il nome di "Stan the man", nella memoria degli appassionati resteranno le immagini di un Nadal visibilmente menomato per un infortunio muscolare alla schiena e il dubbio su come sarebbe andata a finire questa finale se il maiorchino fosse stato al meglio della condizione. Il dubbio c'è, perché se è vero che i precedenti erano nettamente a favore di Nadal (12-0 con 26 set vinti e nessuno concesso all'avversario) è altrettanto vero che "Svizzera 2", l'altro soprannome assegnato dai tifosi al connazionale meno forte di Federer, è apparso in tutto il torneo in forma tecnica e fisica eccezionale.
La partita vera è durata forse il primo set, e l'ha dominata Wawrinka a suon di accelerazioni e angoli strepitosi di rovescio, il suo colpo migliore, ma anche di diritto. Sul finire del primo parziale, perso per 6-3, Nadal ha iniziato a rivolgere sguardi perplessi al proprio angolo. Poi, sotto di un break, a inizio del secondo set ha chiesto l'intervento del fisioterapista ed è uscito dal campo per farsi curare facendo infuriare Wawrinka che chiedeva con forza al giudice di sedia e poi al giudice arbitro del torneo di conoscere - come da prassi - la natura del problema dell'avversario. Al ritorno in campo non cambiava nulla: Nadal continuava a servire a velocità ridotta e ad avere evidenti problemi negli spostamenti cedendo il secondo set per 6-2.
All'inizio del terzo set sembrava che l'unico dubbio fosse se Nadal avrebbe o meno proseguito la partita, ma potendo forse contare sull'effetto degli antidolorifici, lo spagnolo iniziava a mostrarsi un po' più mobile. Dall'altra parte della rete, invece, Wawrinka sembrava come paralizzato dalla paura di vincere e sciupava palle break in quantità industriale. Risultato: 3-0 Nadal in apertura, 6-3 nel set e partita quasi riaperta. L'illusione durava però lo spazio di qualche minuto. Nel quarto set Wawrinka toglieva il servizio a Nadal, lo cedeva facendolo riavvicinare sul 4-3, ma poi piazzava lo sprint decisivo: 6-3, 6-2, 3-6, 6-3 il finale in 2 ore e 21 minuti di gioco.