La seconda giornata agli europei di maxibasket si è chiusa con un bilancio agrodolce: una vittoria in formato maxi degli azzurri Over 45 sulla Croazia (88 – 40) e una sconfitta della nazionale Over 40 contro i forti padroni di casa della Lituania per 93 a 86. Sconfitta più che onorevole, peraltro, un po’ perché non pregiudica il passaggio ai quarti, e molto perché gli azzurri hanno dato il massimo e qualcosa di più, se possibile, così come predica da sempre coach Alberto Bucci. Il quale non sopporta le sconfitte, ma, se queste arrivano, pretende che i propri giocatori escano da ‘non perdenti’, cioè da uomini che non devono rimproverarsi nulla. Una minidelusione, dunque, arrivata al termine di una partita giocata a livello molto buono, affrontata a viso aperto, senza complessi dagli azzurri contro una squadra completa in ogni reparto, ben collaudata e – ciò che è ormai prassi consolidata – vista con occhio di riguardo dagli arbitri.
Ove 45 a briglie sciolte – I senatori della formazione Over 45 hanno fatto il loro esordio agli europei demolendo in fretta la resistenza della formazione croata di Zara, che si è presentata con pochi atleti all’altezza della fama guadagnata negli anni dal proprio Paese. Fra questi l’ex nazionale Kresimir ‘Rigo’ Gregoric, che in area ha dato parecchio da fare agli italiani che l’hanno preso in custodia. Ma ‘Rigo’ era troppo solo, e ha fatto quel che poteva segnando 15 punti sui 40 della Croazia e prendendo 13 rimbalzi.
Il quiz della regia, sorto dopo l’assenza all’ultimo momento di Larry Middleton, è stato risolto positivamente dal trio Bullara – Frascolla – Coppo che hanno distribuito 4 assist a testa e messo ordine nella manovra. Il test, peraltro, si è rivelato meno arduo del previsto, ma ci sono buone premesse anche in vista di avversarie più dure della Croazia di Zara. Il ritorno di Dalla Libera fra gli azzurri dopo un’assenza durata due anni è stata una delle note più positive, non tanto per i 14 punti e il 6 rimbalzi in 18 minuti, quanto per lo spirito e la grinta che ha messo in campo. A queste doti - che piacciono da matti agli allenatori – Dalla Libera ne aggiunge un’altra, quella dell’efficacia di pronto intervento: se c’è bisogno di segnare in momenti difficili, sarà lui a farlo; se c’è bisogno di mettere la museruola a un avversario pericoloso, sarà lui a mettergli la museruola e a neutralizzarlo; se c’è bisogno di prendere rimbalzi, troverà il modo di farlo anche contro avversari più alti dei suoi 2 metri.
Ecco il tabellino degli azzurri Over 45. Italia – Croazia 88 – 40: Trotti 6, Coppo 11, Frascoll 12, Capone 11, Dalla Libera 14, Solfrini 11, Tirel 2, Bullara 7, Carera 1, Venturi 6, Santini, Cefis 7.
Gli Over 40 hanno lottato dal primo all’ultimo minuto in una partita che è stata una vera battaglia, che ha avuto momenti di frizione e di scontri duri, al limite della correttezza. I lituani hanno messo in campo il basket che ha reso nel mondo questo Paese dove il basket è lo sport nazionale, un po’ come da noi è il calcio: fisici di grande stazza, con una spiccata propensione per il tiro dalla lunga distanza anche da parte di giocatori di 2 metri e dieci. Gli atletoni baltici hanno rimediato alla propria lentezza muovendo la palla molto velocemente, ben guidati dall’ottimo regista Rolandas Saisgirys.
I nostri hanno limitato gli avversari con una forte difesa a uomo e con continui tentativi di anticipo. Nei primi due quarti ci sono riusciti, ma a prezzo, però, di una grande dispendio di energie e di falli. Donati, Delli Carri, Cempini e Corvo non si sono limitati a difendere e a pressare, ma hanno risposto alle bordate lituane da fuori con altrettante bordate e entrate. Forse i nostri avversari non si aspettavano tata resistenza; fatto sta che si sono accese scintille fra Esposito, che aveva commesso fallo, e Mikalajunas, che ha reagito con un brutto spintone mandandolo a terra. Espulsione per tutte e due. All’intervallo punteggio di 41 a 38 per i lituani.
Nel terzo quarto, anche per limitare il rischio di commettere falli (25 fischiati in totale a carico degli azzurri contro 16 lituani) coach Bucci ha ordinato la difesa a zona 2 – 3. Che purtroppo è stata perforata dal bombardamento dei lunghi avversari, a cominciare da Kuciauskas (19 punti, 5 su 6 da tre) e da Serknas (25 punti, 4 su 7 da tre). Il ritorno alla difesa individuale ha aiutato gli azzurri a ricucire lo svantaggio, che aveva toccato i 13 punti, e a chiudere il terzo quarto sotto di due (57 – 59). Nell’ultimo quarto i lituani hanno allungato, di nuovo guadagnando un vantaggio di una dozzina di punti. Ma la dedizione degli azzurri ha limitato i danni. Il passaggio ai quarti di finale – che dipenderà anche dal quoziente canestri - in questo modo non pare compromesso.
Bombe come se piovesse - I baltici hanno sparato le bombe da tre col 45,9 % (17 su 37). I nostri hanno risposto col 41,4% (12 su 29) nel tiro pesante. Donati è stato il bombarolo più efficace (5 su 7), seguito da Corvo (3 su 4) e da De Ambrosi (2 su 4). Ai nostri sono stati fischiati 25 falli contro 15 dei lituani, che hanno avuto a disposizione 24 tiri liberi contro 10 concessi ai nostri. Cempini e – curiosamente – il play Donati, sono stati i migliori rimbalzisti con 5 palloni a testa.
Gara a parte, la cosa più bella vista è stato il palazzetto della società Zalgiris Kaunas, un gioiello cui in Italia soltanto la palestra Benetton si avvicina. Qui i giovani della società lituana trovano tutto ciò di cui hanno bisogno, e al miglior livello. Trovano anche una scuola, in modo che i ragazzi non trascurino gli studi.
Italia Over 40 – Lituania 83 – 96. Donati 17, Delli Carri 10, Esposito 2, Corvo 15, Cempini 20, Mazzella 8, , Antonucci, Tortolini 6, De Ambrosi 8, Giarletti.