Azzurrini protagonisti in Ungheria, test in vista degli europei junior in Romania.
La squadra italiana alla preolimpica di Cracovia
di Giuliano Orlando
Azzurrini protagonisti nello storico torneo Bornemissza in Ungheria, nella città di Eger, giunto alla 72° edizione, il più antico fra quelli riservati alle categorie giovanili. L’Italia, guidata dal maestro responsabile Franco Federici e dai tecnici Simone Autorino e Ottavio Barone ha portato sedici juniores: 46: Tommaso Orlando (15-7-2008); Emilia Alto Reno, 48: Anthony El Moety (3-10-2008) Lazio Boxe Torre Alta; 50: Antonio Marongiu(14-6-2008) Lazio Boxe Latina; 52 Marco Rossito (29-1-2007) Sicilia Vincenzo Rossitto; 52 Antonio Vacca (7-3-2007) Sardegna Pugilistica Sarroch; 54 Gabriele Bellandi (16-4-2008) Piemonte Accademia della Boxe; 54 Mattia Turrin (25-3-2008) Lazio Boxe Latina, 57 Salvatore Lo Piccolo (10-1-2008) Sicilia Cannata, 57 Matteo De Micco (7-3-2008) Giov. FFOO; 60 Simone Valerio (21-9-2007) Puglie Alfonso Taralli; 63: Francesco Pio Di Spazio (23-6-2007) Campania Giov. FFOO; 66 Francesco Savarese (23-6-2007) Campania FFOO, 70 Tiberio Noccadello (5-3-2008) Campania FFOO, nel ‘22 era 60 kg. 75: Gabriel Morale (15-3-2007) Sicilia Dresda; 80 Pierfranco Capolei (7-4-2007) Lazio Barone Figt Club; +80 Aharon Corona (21-11-2007) Liguria Celano Boxe.
Il bilancio finale ha superato le attese, anche se purtroppo, diversi verdetti hanno punito i nostri atleti, in particolare quando si trattava di avversari romeni e ungheresi, visto che il delegato tecnico era Sima Viorel della Romania, che ha fatto pesare e non poco il suo ruolo. Nonostante questo handicap che è costato diverse sconfitte immeritate (46, 54, 63, 70 e 75), dove i nostri Orlando (46), Bellandi (54), Di Spazio (63), Noccadello (70) e Morale (75) avrebbero meritato miglior fortuna. Il responsabile degli azzurri, mi illustra la situazione e l’andamento del percorso italiano: “Aver portato a casa 4 ori, un argento e ben otto bronzi in un torneo dove erano presenti alcuni dei migliori elementi che troveremo ai prossimi europei in programma a Ploiesti in Romania nella seconda metà di luglio è incoraggiante e ci fa sperare che agli europei non faremo solo da spettatori. Al torneo ungherese erano presenti nazioni importanti come Azerbaigian, Finlandia, Montenegro, Kazakistan, Tagikistan, Slovacchia, Slovenia, Romania, Scozia, Ucraina e Ungheria. Aver portato al successo El Moety (48) che ha dominato tutti gli avversari, De Micco (57) ha compiuto una grande impresa battendo lo scozzese McMahon, argento europeo schoolboy uscente. I due, del 2008, arrivano agli europei per la prima volta dopo aver fatto esperienza negli scolari. Non meno bravi Savarese (66), casertano cresciuto molto nella stagione e l’inedito Corona (+80), allievo di Celano, infaticabile maestro genovese, che lo ha fatto crescere e alla nostra chiamata ha mostrato costanti miglioramenti e buona personalità. Un vero peccato che Mattia Turrin (54) si sia influenzato alla vigilai del torneo, essendo stato in grado di fare ottime cose. Un bravo a Rossitto, figlio d’arte che ha conquistato un argento importante, superato dallo scozzese O’Relly uno dei favoriti agli europei. Sottolineo che Orlando, Lo Piccolo e Nocadello in particolare sono stati defraudati, ma nessuna polemica. Sapremo rifarci al momento opportuno”.
Per quanto riguarda la squadra femminile jr., la responsabile tecnica Valeria Calabrese, con Gianfranco Rosi al fianco, ha radunato sette atlete ad Assisi dal 22 al 29 giugno, queste atlete. Kg. 46: Ludovica Vitoni (13-11-2008) Lazio Pug Italiana, 48: Estella Filardi (11-11-2008) mancina alta e bionda Sicilia Extreme Boxe, Club; 48: Giulietta Marongiu (21-7-2007) Lazio Boxe Latina, 52 Brunilda Barca (1-3-2007) FFOO; 54: Carlotta Feliciotti o Caliciotti (26-9-2007) Lazio Pug. Volsca; 58: Ginevra Muzzi (24-5-2007) Lazio Cona Boxe 2018; 63 Amina Golinelli (31-1-2007) Emilia Budrio; 66 Sara Scorrano (15-3-2008) Piemonte Accademia Boxe; 70 Miriam Di Savino (18-10-2007) mancina, Campania Sporting Center. Ai precedenti europei jr., disputati a Montesilvano in Abruzzo, la Muzzi (58) e la Golinelli (66) conquistarono ronzo e argento e saranno presenti in Romania.
Ho già presentato in precedenza i titolari dell’Italia, alla preolimpica di Cracovia in Polonia. Lo rifaccio per evitare confusione, visto che il tuttologo ha pubblicato sull’argomento le solite inesattezze e la solita confusione, confermando che non si inventa nulla e in particolare su argomenti che non conosci e tornei che non hai mai frequentato.
Riporto semplicemente parte dell’intervista al c.t. Renzini, pubblicata su Data Sport una settimana addietro.
Sarete presenti in Polonia con la squadra al completo, sette uomini e sei donne?
“Salvo imprevisti dell’ultima ora ci proveremo in tutte le categorie scelte dal CIO per Parigi. Gli uomini sono Serra (51), Baldassi (57), Malanga (63.5), Cavallaro jr. o Lombardi (71), Cavallaro (80), Mouhiidine (92) e Lenzi (+92). Le azzurre: Sorrentino (50), Charaabi (54), Testa (57), Nicoli (60), Canfora (66) e Gemini (75)”.
Quanti atleti in questa prima selezione sperate siano promossi per i Giochi?
“Si tratta del torneo più difficile, presente tutto il meglio del continente che numericamente è la prima forza nel mondo a livello di nazioni. Anche se l’Asia mette sul ring quattro potenze assolute come Uzbekistan, Cina, India e Kazakistan, l’Europa ha almeno una decina di nazioni che puntano in alto e numerose altre che hanno punte di assoluto valore. Tornare da Cracovia con quattro pass, risponderebbe alle nostre attese migliori”.
Nella lista dei prescelti mancano due nomi che in sede di previsione sembravano i favoriti. Ovvero Angela Carini (66) e Oswald Commey (80). I motivi?
“Angela ha deciso di prendersi una pausa di riflessione, per cui dopo lo Stamm non si e più allenata. Noi l‘aspettiamo, fiduciosi in un suo ritorno, più motivata di prima. L’età e i margini ci sono tutti. Per Oswald i motivi sono dovuti agli infortuni, in via di risoluzione, ma non ancora risolti del tutto Questo ha portato ad un recupero tardivo e quindi difficoltà a rientrare nel peso al meglio della condizione. Salvatore Cavallaro è un medio, nessuno ne dubita, ma la sua esperienza considerata la situazione resta la scelta migliore. Tenendo conto che Oswald ha altre due opportunità, se Cavallaro non si qualificasse. In questa preolimpica i sorteggi avranno importanza fondamentale. Se superi i primi due ostacoli, evitando favorite e favoriti, entri nella zona promozione e quindi centri il traguardo. Qualche buona carta l’abbiamo anche noi, speriamo di giocarla al meglio. Parlo di Irma e Sirine, con Giordana e Rebecca se avranno un avvio favorevole, come Aziz e Serra tra gli azzurri. Siamo fiduciosi e speriamo che i giudici siano all’altezza”.
Giuliano Orlando