Mario Balotelli sta scontando la squalifica di tre giornate in Premier League, comminatagli per il cartellino rosso in Arsenal-Manchester City. Ennesima espulsione di una stagione molto negativa dal punto di vista disciplinare. L'attaccante, comunque in odore di convocazione agli Europei, promette al ct Cesare Prandelli che cambierà atteggiamento: "Agli Europei non prenderò ammonizioni o espulsioni stupide - afferma ai microfoni di Sky Sport -. Ho capito che essere espulso è un problema per la mia squadra che rimane i dieci e la danneggia".
Balotelli è rimasto profondamente scosso per la morte di Piermario Morosini: "Mi ha lasciato senza parole, mi chiedo ancora come si possa andar via così, non riesco a darmi una risposta - prosegue -. Paura? E' normale. Non ho pensato di smettere, ma di sicuro farò presto nuovi accertamenti, anche perché in Inghilterra non ci sono i controlli cardiaci sotto sforzo che facevo in Italia".
L'avventura dell'azzurro al City pare al capolinea, il futuro è più incerto che mai: "Un derby per avermi tra Milan e Inter? Non c'è niente e poi non capisco perché sempre Inter e Milan - spiega -. Per ora comunque penso solo al City e a vincere il campionato. E' normale che Moratti parli di me, mi conosce da tanto tempo. Mi fa piacere se parla bene di me. Ma questo non significa che io vada all'Inter".