Nuova puntata del caso-Neymar. Nonostante siano passati più di due anni dall'approdo del centravanti brasiliano al Barcellona, il Santos ha chiesto alla Fifa di sospendere il giocatore per aver commesso irregolarità nel suo trasferimento in Spagna: 6 mesi di sospensione dalle competizioni ufficiali e 55 milioni di euro di risarcimento sono le clamorose richieste del Peixe, che difficilmente saranno accolte.
Resta però il fatto che Neymar è accusato dalla sua ex squadra di aver rotto unilateralmente il contratto, spostandosi a Barcellona senza l'assenso della società. Adesso l'accusa è addirittura di malafede, ma l'agente del giocatore non si scompone: "E' assurdo, quest'azione non mi crea alcuna preoccupazione - afferma Wagner Ribeiro a Uol Esporte -. E non penso impensierisca neppure Nemyar".