I Top e i Flop di Barcellona-Milan, terminata 3-1.
I Top
Messi Contro le italiane finora l'argentino aveva segnato solo un gol, a San Siro su rigore contro il Milan nella fase a gironi. Stavolta raddoppia, uccellando due volte Abbiati dagli undici metri (e procurandosi il primo penalty). Poi semina il panico nella difesa rossonera e propizia il 3-1 di Iniesta che chiude i conti. Il tre volte Pallone d'oro ha segnato già 14 reti in questa edizione di Champions: mai nessuno come lui, un altro record nel suo inimitabile curriculum.
Ambrosini Forse meno impetuoso rispetto all'andata, ma lotta fino alla fine su ogni pallone conquistando qualche preziosa punizione e facendo sentire il suo fisico. A fine partita ha detto che il Milan esce dalla Champions senza rimpianti: lui, di sicuro, la coscienza ce l'ha a posto.
Nocerino All'inizio è uno di quelli che soffre di più, poi si sveglia all'improvviso. Al 33' Ibrahimovic gli serve una palla d'oro in profondità, lui si inserisce e trafigge Valdes con un diagonale perfetto. E' il suo primo gol in Europa, il decimo stagionale. Se il Milan ha sognato la semifinale, il merito è soprattutto suo.
I Flop
Mexes Perdere un pallone in quel modo a centrocampo, dopo dieci minuti, quando davanti c'è uno come Messi, è un errore che non si può perdonare. E' suo l'errore che cambia la partita e sblocca il risultato. Poi si riprende, anche con qualche fallo di troppo. Ma la macchia resta. Thiago Silva è un'altra cosa.
Antonini Dalla sua parte trova un Dani Alves che lo mette in seria difficoltà. Sbaglia qualche appoggio, ma l'amnesia più clamorosa è il fallo da rigore su Messi che provoca l'1-0. All'andata a San Siro era stato il migliore in campo, stavolta per lui è stata una notte più sofferta. Con questo Barcellona non si può davvero sbagliare nulla.
Kuipers L'arbitro olandese non convince. D'accordo che siamo in Europa, d'accordo che Nesta poteva stare più attendo, ma il secondo rigore fischiato al Barcellona pare una decisione esagerata. Nella ripresa sorvola su un contatto Mascherano-Ibrahimovic (e forse ha ragione), poi ferma Robinho lanciato a rete per un mani molto discutibile. Di sicuro il Barcellona non ha di che lamentarsi.