Il pareggio in campionato contro l'Inter ha impedito al Napoli di compiere il sorpasso sui nerazzurri ma ha dato grandi convinzioni alla squadra di Spalletti. Ora però è tempo di Europa League e la sfida con il Barcellona al Camp Nou è già determinante.
Tre vittorie ed un pareggio nelle ultime quattro stagionali per il Napoli di Luciano Spalletti, reduce dall'1-1 contro l'Inter di sabato scorso. Un risultato che ha evidenziato pregi e difetti di una squadra che non sembra ancora pronta per vincere. Il primo tempo è stato molto positivo, a tratti straripante, ma Osimhen e compagni sono riusciti a trovare un solo gol, su calcio di rigore con Insigne. Nel mezzo, un paio di buone parate di Handanovic ma anche una scarsa mira degli attaccanti azzurri. In avvio di ripresa, il gol di Dzeko ha ristabilito la parità e, a parte uno spunto di Osimhen, i partenopei sono lentamente usciti dalla partita, con l'Inter che, nel finale, ha sfiorato addirittura la vittoria. Un pareggio giusto, tutto sommato, e che non toglie morale al Napoli, impegnato ora in Europa League contro il Barcellona. Gli azzurri sono stati sfortunati perché sono giunti secondi nel Gruppo C dietro allo Spartak Mosca per via degli scontri diretti, anche se nell'ultima giornata il Legia, contro i moscoviti, hanno sbagliato nel recupero un calcio di rigore che avrebbe significato primo posto per gli azzurri.
Non è tempo di recriminare anche perché il Napoli ha perso due partite (entrambe con lo Spartak) e ne ha vinte tre su sei, non brillando nonostante i buoni risultati. Ora il sorteggio ha posto Spalletti al cospetto del Barcellona di Xavi, subentrato in corsa dopo i risultati tutt'altro che brillanti di Koeman. Il Barça ha perso una sola partita in campionato (1-0 in casa contro il Betis lo scorso 4 dicembre) da quando l'ex centrocampista siede in panchina e i buoni risultati in campionato hanno riportato sotto i catalani rispetto al quarto posto, al momento conquistato in coabitazione con l'Atletico Madrid. A 15 giornate dalla fine, però, sarà una dura battaglia perché ci sono almeno sei squadre in lotta per due posti, con Real Madrid e Siviglia molto distanziate dalle altre. Il Barça è scivolato in Europa League dopo un cammino in Champions sottotono: due vittorie (1-0 entrambe contro la Dinamo Kiev), un pareggio (in casa col Benfica) e tre sconfitte, in Portogallo e due contro il Bayern. Dato emblematico è rappresentato dal fatto di aver segnato appena due reti in sei match, numero clamoroso e che conferma il calo inevitabile dopo l'addio di Messi.
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