"La società non mi ha comunicato nulla. Ma sarebbe una bestemmia perdere qualche elemento di questa squadra". Il tecnico del Bari Vincenzo Torrente risponde così a voci e previsioni che parlano di un probabile smantellamento della squadra biancorossa nel mercato di gennaio. Ad agosto era stata ceduta la metà di Bellomo al Chievo per ricavarne 400mila euro ed ora il Torino di Cairo si è fatto sotto per aggiudicarsi la seconda metà del 21enne barese cresciuto nella città vecchia. Sul Bari già afflitto da 7 punti di penalizzazione, 5 per la questione calcio scommesse e 2 per il mancato pagamento dei contributi Enpals ed Irpef, grava il pesante debito di oltre 20 milioni di euro, accentuato per altro dall'assenza di un main sponsor sulle divise della squadra.
Sul 2-0 rifilato al Modena nel posticipo del San Nicola, Torrente può dirsi più che soddisfatto: ''Non siamo capaci di giocare male e vincere: la nostra è stata una grande prestazione per intensità e voglia. Abbiamo concesso poco al Modena - aggiunge il tecnico -. Possiamo dire che contro gli emiliani abbiamo superato un esame di maturità, pur avendo in campo due giocatori classe '92. Merita elogi il giovane Fedato, che tra un sombrero e una serie di accelerazioni accompagnate da pause dovute all'inesperienza, ha mostrato talento puro''. Nel gennaio dell'anno scorso partirono elementi di spicco come Donati (al Palermo) e Rivas (al Varese), ma i tifosi non ci stanno, e per il timore di veder partire gli altri gioielli della rosa Sciaudone e Romizi non possono far altro che cantare: "Questa squadra non si tocca".