Sorpresa a Istanbul: l'Olympiacos batte 62-61 il Cska Mosca nella finale di Eurolega e si laurea campione d'Europa per la seconda volta nella sua storia, bissando il trionfo ottenuto nel 1997. Una partita dall'andamento incredibile, con i greci capaci di vincere dopo essere stati per tre quarti dell'incontro (basti pensare che a 12 minuti dalla fine il gap era di 19 punti). A decidere la sfida e a consegnare il titolo europeo all'Olympiacos è un canestro di Printezis a meno di un secondo dal termine.
I russi si disperano perché perdono una finale che avevano già vinto. I greci si godono il trionfo e assaporano il gusto di una vera e propria impresa. Prima di battere incredibilmente il Cska, avevano superato in semifinale il Panathinakos, il nemico di sempre. E proprio la squadra di Atene si è dovuta accontentare del quarto posto, avendo perso anche la finale di consolazione contro il Barcellona (74-69 per i catalani).
Detto del canestro decisivo di Printezis (autore di 12 punti) in casa Olympiacos vanno sottolineate anche le prove di Papanikolaou (18) e di Spanoulis, che ha messo a referto 15 punti e firmato l'assist per il tiro vincente di Printezis: per lui arriva anche il titolo di Mvp della finale. In casa Cska non bastano i 15 di Teodosic, miglior marcatore dei suoi.