Rivivi le emozioni di Serbia-Italia terminata 101-82
Niente da fare. Nell'ultimo turno del Girone B di Eurobasket una Serbia sontuosa asfalta l'Italia col punteggio di 101-82: privi di Belinelli , risparmiato da Pianigiani in vista degli ottav i, gli azzurri reggono fino all'intervallo lungo e poi crollano sotto i colpi di Teodosic (26 punti e 8 assist) e compagni. L'Italia, dopo la vittoria della Turchia in serata contro l'Islanda, chiude il gruppo al terzo posto e giocherà l'ottavo di finale domenica contro la seconda del Girone A, ovvero Israele.
Protagonista assoluto del match è il play del Cska Mosca Milos Teo dosic, decisivo fin dalle p rime battute e, sopratutto, nell' allungo degli slavi a cavallo dell'intervallo lungo che stend e definitivamente Hackett e soci. Fino a quel momento, infatti, l' Italbasket di Simone Pianigiani tiene con il cuore e con la testa, con Bargnani che in attacco sopperisce all'assenza di Belinelli tenuto precauzionalmente a riposo per un affaticamento muscolare. Già un'impresa restare in partita perché Sasha Djordjevic manda in campo Teodosic, Kuzmic, Bjelica, Markovic, Kalinic e il quintetto serbo indirizza subito la gara sui binari giusti piazzando un parziale di 8-0 interrotto dalla prima tripla di Danilo Gallinari. A quel punto sale in cattedra il Mago, bravo a tenere a galla gli azzurri fino al nuovo allungo firmato da Tedosovic che al termine del primo quarto (25-19) è già in doppia cifra (14 punti).
Melli apre il secondo quarto con la tripla de l -3, Della Valle ci tiene incollati con un'altra bomba ma Erceg e Bjelica non va lgono meno di Teodosic e la Serbia allunga nuovamente fino al +8 di metà partita (48-40). L'Italia resta attaccata al match fino al 55-48, poi il play emigrato in Russia sale ancora in cattedra sfornando assist a ripetizione e in due minuti da fenomeni i serbi strappano fino al 63-48. E' il break decisivo dell'incontro, Polonara tiene a bada Nedovic e Gentile sale fino 19 punti: davanti, però, c'è troppa Serbia anche quando Teodosic esce tra gli applausi di una Mercedes Benz Arena in estasi per i numeri del fenomeno slavo e il margine cresce poco a poco fino al 101-82 finale.