Il tabellone completo delle Final Eight di Coppa Italia
Una brutta Milano strappa il pass per le semifinali di Coppa Italia. A Desio l'Olimpia batte 60-58 una grintosa Avellino grazie ad un canestro di Brooks allo scadere, al termine di una sfida tiratissima. In semifinale c'è Brindisi, che ribalta il pronostico e per il secondo anno consecutivo batte nei quarti Venezia: al PalaDesio i pugliesi si impongono 80-70 grazie alla prestazione super di Jacob Pullen, autore di 27 punti.
I campioni d'Italia mostrano ancora una volta tutte le difficoltà nelle sfide da dentro o fuori. L'anno scorso Sassari, poi vincitrice, fece lo scherzetto alla squadra di Banchi; quest'anno Avellino ci va vicinissima. Gara brutta e spezzettata, con le due formazioni che tirano con percentuali davvero basse: quello che vuole la Sidigas, che sfrutta le debolezze mentali dell'Olimpia e resta davanti per larghi tratti di gara. E' Samuels, monumentale sotto canestro con 19 punti e 12 rimbalzi, a tenere in vita i meneghini, che trovano un buon contributo anche dal pur sempre discontinuo Kleiza (10 a referto). Harper (19 i punti per il mattatore dei campani) è in forma strepitosa e fa impazzire la difesa di Milano, che ha comunque il merito di tenere basso il punteggio e alla fine si scrolla di dosso le tensioni grazie alla perla di MarShon Brooks ad un secondo dalla sirena: penetrazione, arresto, tiro e vittoria. Milano passa 60-58 e sabato alle 20.50 affronterà Brindisi.
Quella Brindisi che nel primo pomeriggio ribalta il pronostico contro la Reyer. Parte bene Venezia che grazie ai canestri di Ortner e Jackson chiude il primo quarto avanti 18-10. Brindisi però e viva e già prima dell'intervallo prova a mettere la freccia con Pullen che sale in cattedra (27-28), ma la Reyer effettua il controsorpasso e al riposo chiude sul +5 (33-28). Nella ripresa l'Enel spicca il volo mantenendo buone percentuali al tiro ma sopratutto alzando il muro difensivo: 6-17 il parziale che permette ai pugliesi di balzare stabilmente avanti. La truppa di Recalcati, nonostante un Goss che sbaglia tanto, prova a rimanere attaccata al match (-6 all'ultimo mini break) ma nell'ultimo quarto viene piegata da un'altra folata di Pullen: il play dei pugliesi chiude con 10/15 dal campo con un super 6/8 dall'arco. Ora per i pugliesi c’è da scalare la montagna Milano.