La Virtus Imola si scrolla di dosso l’ansia derivata da 5 sconfitte consecutive, andando a sbancare meritatamente e con grande coraggio il PalArquato con un 85-83 che racconta parecchie cose. Per lo più, positive.
Innanzitutto, ci voleva proprio un successo di questa caratura, in trasferta, contro la quarta solitaria in classifica; si è rivista la solidità soprattutto mentale della squadra di Regazzi nei momenti decisivi; si è rivisto un Bobby Mladenov sui livelli giocati nella prima parte di stagione; bella l’impronta anche di Carta e Milovanovic che portano 15 punti complessivamente alla causa giallonera; Magagnoli e Galassi giocano con la testa alta, mantenendo un’intensità clamorosa su entrambi i lati del campo; Aglio e Morara fanno le sportellate sul pitturato contro elementi di spicco come l’imolese Preti (topscorer di serata) e Ricci, con Giorgi che segna un canestro ed esce subito di scena per in-fortunio; la gara la decide un cesto celestiale di Luca Galassi che penetra nella difesa locale per il +3 a 25 secondi dalla sirena (82-79), poi i liberi dello stesso play e di Magagnoli congelano il punteggio sull’85-83. Sulla schiacciata a tempo scaduto di Mladenov può partire la festa dei tanti gialloneri che hanno raggiunto fiduciosi Castell’Arquato.
Ora la classifica, per via di tutti i risultati di giornata, si accorcia nella fascia centrale con ben 9 formazioni racchiuse in soli 10 punti, partendo dallo stesso Fiorenzuola (22) per chiudersi con S.Miniato (12), senza dimenticare la clamo-
rosa rimonta di Matelica che ora si ritrova a sole 2 lunghezze dai toscani e, quindi, dal 12esimo posto utile per gli spareggi. Ci sarà da soffrire, ci sarà da divertirsi, ci sarà da seguire questa Virtus Imola fino alla sirena dell’ultima giornata. Domenica prossima, al PalaRuggi arriverà San Miniato e la gara servirà per capire se davvero la guarigio-ne sarà completa.