I playoff NBA con i San Antonio Spurs prima dell'estate con la nazionale per gli Europei: questa la calda primavera di Ettore Messina, assistente di Gregg Popovich e ct di Italbasket. "La nazionale? Certo che ci penso. Seguo da lontano ma con interesse in particolare le situazioni di Bargnani e Gentile, perché sono i due che quest'anno praticamente non hanno giocato. Non è positivo, ma purtroppo non è qualcosa che possiamo cambiare", dice Messina.
L'ex coach di CSKA Mosca e Real Madrid dovrà fare scelte importanti nel ritiro azzurro perchè i due citati, Bargnani e Gentile, vengono da una stagione molto complicata, con poche partite giocate, diversi problemi fisici e una fiducia che è andata progressivamente in calando. Messina e il gruppo azzurro hanno il dovere di ben figurare ai prossimi Europei anche perchè c'è da riscattare la cocente delusione del Preolimpico di Torino nell'estate 2016.
Prima però ci sono i playoff NBA con i San Antonio Spurs che hanno superato al primo turno i Memphis Grizzlies: "Sapevamo che la loro fisicità sarebbe stata un fattore. E, poi, Conley è un giocatore da All Star che può cambiare una gara. Ma queste partite ci hanno temprato". Ora ci sono gli Houston Rockets di D'Antoni e Messina, nell'intervista a 'La Gazzetta dello Sport', ricorda le sfide in Italia con Mike: "Ci conosciamo da tanti anni, abbiamo allenato molte volte l'uno contro l'altro e c'è grande rispetto. Il suo modo di far giocare, però, non è cambiato. La sua Benetton era come Phoenix e Houston: un play in grado di creare e i compagni che aprivano il campo".
Lo scontro tra Spurs e Rockets sarà anche quello tra due candidati MVP come Kawhi Leonard e James Harden. A tal proposito Messina aggiunge: "Harden o Westbrook per l'MVP? Non rispondo. Io faccio il tifo per Kawhi Leonard".