Marco Bonamico: "Virtus-Fortitudo, Bologna torna alla vita"

Pubblicato il 5 gennaio 2017 alle 13:15:41
Categoria: Notizie Basket
Autore: Redazione Datasport.it

"Per Bologna il derby è un ritorno alla vita cestistica". Non serve molto altro per spiegare il significato della sfida tra Virtus e Fortitudo Bologna, la stracittadina per antonomasia del basket italiano che andrà in scena venerdì alle 20.45 alla Unipol Arena a distanza di 8 anni dall'ultima volta. A spiegare in esclusiva a Datasport che cos'è il derby è Marco Bonamico, il 'marine' cresciuto nelle giovanili della Virtus, che ha giocato per tanti anni con le VuNere ma che per una stagione ha anche vestito la maglia della Fortitudo. "Gli sfottò sono partiti da almeno 15 giorni, c'è un'atmosfera di grande attesa ma anche molto goliardica. Il fatto di aver atteso così tanto forse ha riservato il meglio per quello che è ben più di una partita, è un evento sociale". La sfida arriva a 8 anni di distanza dall'ultima volta e per la prima volta si giocherà in serie A2, un motivo che rende particolare la partita secondo Bonamico: "Questo è un derby di altri tempi perchè ci sono tanti giocatori che vengono dal settore giovanile, Candi e Montano per la Fortitudo, Oxilia per la Virtus, per cui penso sia molto sentito. Ci si incontra tutti i giorni per strada, i giocatori si conoscono dalle giovanili, è un gioco a chi sopporterà meglio la pressione". Marco Bonamico, prossimo ai 60 anni (li compirà 18 gennaio), ha iniziato la sua carriera cestistica con la Virtus nel 1975 ma nella stagione successiva ha giocato con l'Aquila per trovare spazio e farsi le ossa. Sulla "sua" stracittadina e sulle due società racconta: "Per me era una gara molto divertente da giocare perchè il pubblico fa un boato ad ogni tiro, è un sogno. E' bello giocarlo a Casalecchio ma al PalaDozza di piazza Azzarita ha tutto un altro sapore. Le due società? Virtus e Fortitudo sono passate entrambe dal tritacarne, hanno più affinità ora di una volta, hanno rischiato la sparizione o comunque hanno avuto grossi cambiamenti a livello di portafoglio. Ora sono più simili. Cambiano i tifosi, l'impatto che hanno sulla città". Il derby di "Basket City", arrivato alla sfida numero 108, ha vissuto pagine storiche e l'ex giocatore della nazionale argento a Mosca 1980 e oro europeo a Nantes nel 1983 non fa fatica a identificare il giocatore simbolo di questi scontri: "L'uomo derby per eccellenza è Sasha Danilovic. Il suo gioco da 4 punti in gara 5 della finale Scudetto del 1998 è la cosa che ha fatto più godere i virtussini e che ha fatto più sprofondare nel dramma i tifosi Fortitudo. E poi c'è Roberto Brunamonti perchè è colui che ha incarnato lo spirito Virtus". Guardando al futuroBonamico, che ora lavora per un'agenzia di procuratori dove svolge attività di scouting su nuovi mercati, non è però convinto che il ritorno ad alti livelli delle piazze storiche, come Bologna con Virtus e Fortitudo, sia il viatico primario per rilanciare la pallacanestro italiana: "Io vado controcorrente. Credo che quello che serva al movimento sia un risultato importante a livello europeo con una squadra di punta che sarebbe dovuta essere l'Olimpia Milano ma non lo è. Poi i corsi e ricorsi ci sono, ogni tanto grandi piazze tornano in auge e altre cadono anche a causa di sfortuna e poche risorse. Prima o poi Virtus e Fortitudo torneranno ad alto livello ma non si sa bene con certezza anche perchè il campionato di serie A2 è difficile, ci sono tante, troppe squadre, 32, e c'è una sola promozione che è poco. E' una tonnara più che un campionato, bisogna pescare un jolly". Infine Marco Bonamico, che ha vinto due scudetti e due coppe italia con la maglia della Virtus Bologna, si è lanciato in un pronostico sul derby della sera della Befana tradendo inevitabilmente il suo tifo per le VuNere: "Pronostico? Diciamo che ho una netta preferenza... Di solito nel derby chi parte avvantaggiato fa più fatica. Oggi la Virtus gioca un basket migliore ma in queste partite la Fortitudo ha sempre tirato fuori grande orgoglio. Speriamo che non ne abbia troppo stavolta".