Nazionale, ecco Messina: "Sudore e sangue per andare a Rio"

Pubblicato il 21 gennaio 2016 alle 08:00:11
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Giornata di presentazione ufficiale per Ettore Messina come commissario tecnico dell'Italia del basket. "Tornare ad allenare la Nazionale è un'emozione forte, sicuramente più forte di quella avuta 23 anni fa quando sono entrato in questo salone", ha detto l'attuale assistente di Popovich ai San Antonio Spurs al Foro Italico di Roma affiancato dal presidente Fip Petrucci e dal numero 1 del Coni Giovanni Malagò.

Per Messina è un ritorno sulla panchina azzurra, lasciata dopo gli Europei del 1997: "Quella volta non sapevo a cosa sarei andato incontro, questa volta credo di avere un'idea precisa di cosa significhi allenare la Nazionale e del grande onore e responsabilità che comporta". L'ex coach di Virtus Bologna e Benetton Treviso confida molto in questa Italia: "Questa Nazionale ha le carte in regola per qualificarsi alle Olimpiadi, ha talento, entusiasmo, un vissuto importante perchè ha giocato e vinto anche delle partite importanti ed è arrivata ad un passo dall'entrare tra le prime quattro dell'Europeo e forse avrebbe potuto arrivare anche in finale".

Il grande obiettivo del neo ct e dell'Italbasket è ovviamente vincere il preolimpico di Torino (4-10 luglio) e qualificarsi per i Giochi di Rio 2016: "Mi piacerebbe da matti potervi garantire che andremo a Rio, ma questo non lo posso fare. Non posso essere il vostro Roosevelt, al massimo posso essere il vostro Winston Churchill e promettervi lacrime, sudore e sangue. Faremo di tutto per andare alle Olimpiadi, cercheremo di competere al massimo delle nostre capacità che sono molte e poi speriamo di ritrovarci qui per una competizione importante come Rio".

Il presidente della Federazione Gianni Petrucci ha svelato un particolare non da poco sull'ingaggio di Messina come ct: "Penso che non esiste un allenatore al mondo che lo fa gratis ma stiamo già lavorando per avere il rinnovo dopo il preolimpico perchè non dobbiamo far ricadere tutte le responsabilitè del preolimpico su Messina".