Natale ricco di big match in Nba: la supersfida Golden State-Cleveland va agli Warriors, che si impongono 99-92. All'Oracle Arena, non bastano i 31 punti e i 18 rimbalzi di Kevin Love: Durant e Thompson (25 e 24 punti), insieme alla tripla doppia di Green (12 punti, 11 rimbalzi e 12 assist), stendono i campioni ad Est. Successo importante, perché regala il sorpasso a Houston: i Rockets perdono 112-107 contro Oklahoma, è il terzo ko di fila.
Il big match dell'Oracle Arena, privo di Stephen Curry, vede LeBron James (20 punti e quota 6 di assist e rimbalzi al termine della partita) e compagni andare avanti alla fine del primo quarto, chiudendo sul 24-28 e arrivando al massimo vantaggio di +5 nel secondo parziale, quando inizia a concretizzarsi il sorpasso di Golden State. Nel terzo quarto, regna l'equilibrio, con gli uomini di coach Kerr spesso padroni delle operazioni, ma puntualmente ripresi dai Cavs, che si riportano anche in vantaggio, andando sul 64-63. Il quarto tempo è da montagne russe: Golden State è sempre avanti e arriva fino al +9, ma viene ripresa sul 92-92. Alla fine, ci pensa Klay Thompson a regalare il successo agli Warriors con una tripla e il tiro libero che fissa il risultato sul 99-92.
Un successo doppiamente importante, dato che Houston perde la terza partita di fila, non andando oltre il 112-107 contro Oklahoma: la sfida tra Westbrook e Harden va al primo, in doppia doppia con 31 punti e 11 assist, mentre il "Barba" si ferma a 29 punti e 14 rimbalzi, arrivando anche a due rimbalzi dalla tripla doppia. Ad Ovest, quindi, ora i Rockets sono secondi. Ad Est, invece, Boston non approfitta del ko di Cleveland rimediando un 103-111 in casa contro Washington: i 25 punti di Beal e i 21 di Wall permettono ai Wizards di fermare Irving (a quota 20) e compagni. Ko interno anche per i Knicks, che perdono 98-105 contro Philadelphia. Non basta un super Kanter, 31 punti e ben 22 rimbalzi, perché Embiid e Redick, rispettivamente con 25 (e 16 rimbalzi) e 24 punti regolano New York, regalando la vittoria ai 76ers dopo cinque sconfitte di fila. Il tris di vittorie esterne è completato dal 121-104 di Minnesota a Los Angeles contro i Lakers: nonostante i 31 punti di Kuzma, i Timberwolves ottengono un successo importante grazie ai 23 punti messi a segno sia da Butler che da Gibson, confermandosi al quarto posto ad Ovest grazie al quarto successo di fila.