Bargnani non brilla e Toronto perde contro Orlando. All'Air Canada Centre il Mago chiude la partita mettendo a referto 8 punti e 3 rimbalzi in 24 minuti, troppo poco per arginare i Magic, trascinati da un Anderson in formato super che firma 28 punti. I Raptors danno battaglia solo nel primo quarto, poi i Magic prendono il largo e per Toronto è notte fonda. Notte amara anche per l'altro italiano in campo, Marco Belinelli: i suoi Hornets perdono 97-85 allo Staples Centre di Los Angeles contro i Clippers. Da dimenticare la prova del quintetto base di New Orleans: nessuno riesce ad andare in doppia cifra (Belinelli si ferma a 7 punti). Fanno decisamente meglio i panchinari (15 Aminu, 14 Landry) ma non basta.
Seconda sconfitta consecutiva per Miami: gli Heat, dopo essersi arresi a Oklahoma, perdono anche contro Indiana. Partita equilibrata nei primi due quarti, con le due squadre che lottano punto a punto. A spezzare l'equilibrio, sulla sirena dell'intervallo lungo e sul punteggio di 46-46, ci pensa Paul George con un incredibile tiro dalla sua metà campo. I Pacers mettono la freccia e da qui costruiscono il loro successo: il quintetto base al completo va in doppia cifra, su tutti c'è Danny Granger con 25 punti. Gli Heat mettono in mostra i soliti LeBron James e Dwayne Wade, autori di 24 punti ciascuno. Indiana si impone col punteggio di 105-90.
Nelle altre gare disputate nella notte, in evidenza il prezioso successo in chiave playoff di New York contro Milwaukee. I Knicks, senza l'infortunato Jeremy Lin, si affidano alla vena realizzativa di Carmelo Anthony (28 punti) per avere la meglio sui Bucks (89-80) e conservare l'ottavo posto nella Eastern Conference, proprio davanti a Milwaukee.