Otto gare nella notte Nba, senza italiani in campo visto che Bargnani e Gallinari sono ancora in infermeria. La sfida clou era certamente quella dello Staples Center dove i Los Angeles Lakers hanno superato 93-83 i Miami Heat. Gialloviola trascinati ovviamente da Kobe Bryant, che ritrovava Dwyane Wade dopo l'All Star Game, quando la guardia degli Heat gli procurò la frattura del naso e una commozione cerebrale con un duro fallo. Il 'Black Mamba', ancora mascherato, ha chiuso con 33 punti, compresi i 4 canestri nel finale per fermare la rimonta degli ospiti. Agli Heat non sono bastati i 25 di LeBron James e i 16 di Wade, uscito anzitempo per sei falli, cosa che non accadeva ad un giocatore di Miami da ben 88 gare (striscia più lunga nella storia della Nba dall'introduzione dei 24 secondi).
Spettacolo anche a Boston dove i Celtics hanno piegato 115-111 i New York Knicks dopo un supplementare. Per New York ci sono i 25 punti di Anthony e i 14 di Lin mentre nei Celtics Pierce ne ha messi 34 e Rondo ha firmato un'incredibile tripla doppia da 18 punti, 17 rimbalzi e 20 assist. Il play di Boston è solo il terzo giocatore nella storia a chiudere con più di 15 punti, 15 rimbalzi e 20 assist: gli altri due sono Chamberlain e Robertson, negli anni '60. Altra mostruosa prova della nottata è stata quella di Deron Williams. Il playmaker ha trascinato i suoi New Jersey Nets alla vittoria 104-101 in casa degli Charlotte Bobcats grazie a 57 punti, con 4 bombe e 21 su 21 ai tiri liberi. I suoi compagni, in tutto, hanno prodotto 47 punti.
Nelle altre gare, i Los Angeles Clippers hanno vinto 105-103 a Houston dopo un overtime (28 punti e 10 assist di Paul), i Chicago Bulls hanno sbancato il campo di Philadelphia 95-91 (35 punti di Rose), i Denver Nuggets, in attesa di Gallinari, hanno superato a domicilio i San Antonio Spurs (22 punti, 9 rimbalzi e 11 assist di Lawson), i Toronto Raptors hanno piegato i Warriors (25 di DeRozan) mentre i Phoenix Suns hanno perso 96-88 a Sacramento (21 punti di Thornton).