Grazie ad una prestazione da urlo di Kevin Durant, Golden State piega Minnesota e resta in testa alla Western Conference. Con una tripla doppia (28 punti, 11 assist e 10 rimbalzi), l'ex Oklahoma, inieme al solito Steph Curry (25 punti e 9 assist), gli Warriors hanno la meglio sui Timberwolves in una partita condotta dai campioni in carica dal primo all'ultimo minuto e con il massimo vantaggio di +16. Finisce 126-113, con Minnesota battuto nonostante l'ottima prestazione di Towns, in doppia doppia con 31 punti e 11 rimbalzi, e nonostante un 11-0 di parziale che, nel secondo quarto, sembra riavvicinare i Timberwolves, ancora privi di Jimmy Butler.
Vince anche Oklahoma, in una serata che vede come protagonista assoluto Russel Westbrook, che con ben 46 punti e a quota 6 sia di assist e rimbalzi permette ai Thunder di battere i Wizards: 121-112, con Washington costretta ad arrendersi nonostante un buon terzo quarto (34-28 di parziale) e le doppie doppie di Bradley Beal (41 punti e 12 rimbalzi) e John Wall (21 punti e 12 assist). E' la quinta vittoria di fila per Oklahoma, che resta in zona playoff e riduce le distanze da Minnesota al quarto posto. Bene anche Denver: i Nuggets, al Pepsi Center, mettono al sicuro la partita già alla fine del primo tempo (73-60) e piegano 130-118 i Knicks di Beasley e Porzingis, entrambi a quota 21 punti, allungando ulteriormente sui Clippers e consolidando l'ottavo posto ad Ovest. Infine, finale thriller all'American Airlines di Miami: gli Heat, in vantaggio di un punto, incassano, a tre secondi dalla fine, il canestro di De Aaron Fox, che regala l'88-89 ai Sacramento Kings, ancora ultimi in Western Conference. Terza sconfitta nelle ultime quattro partite, invece, per Miami.