Kevin Durant è l'uomo del momento nella Nba dopo i 36 punti in gara 1 delle Finals contro i Miami Heat. Il figlio della signora Wanda, nativo di Washington, non ha patito alcuna emozione al debutto nella serie finale, anzi, si è confermato ancora una volta decisivo per i suoi Oklahoma City Thunder, trascinandoli al successo e oscurando il rivale diretto LeBron James. I colleghi, e che colleghi, non hanno dubbi sul fatto che Durant sia il più forte al momento. "Sono io ma a 2.06 di altezza", ha detto Kobe Bryant parlando di KD. Un complimento incredibile, confermato da Nate McMillan, coach che ha allenato entrambi nella nazionale americana: "Non puoi farci nulla, sono entrambi creati appositamente per questo gioco. Passando del tempo con Kobe e Durant, capisci che loro pensano basket nel 90% del tempo della loro giornata".
Anche Dirk Nowitzki, campione Nba nel 2011, ha detto di Durant: "KD probabilmente è il miglior giocatore della Nba ora. La sua tecnica di tiro, la sua volontà, i suoi miglioramenti. Vedo un ragazzo senza limiti". E poi le parole del venerabile maestro Derek Fisher, compagno di sempre di Bryant ai Lakers, e ora al fianco di Durant: "Se la fortuna e la salute lo assistono, diventerà uno dei più grandi di sempre. Ha tutte le caratteristiche per diventarlo. La sua abilità di giocare a pallacanestro e la sua efficacia sul campo sono impressionanti".
Lo stesso KD ha confessato di guardare a Kobe Bryant come modello: "Guardo all'aspetto mentale del gioco, a come Kobe si approccia al basket, rivedendo le partite, studiando gli avversari, a come trasmette sicurezza con le sue parole. E poi a come gioca, come si muove in attacco e quanto sia paziente nell'attendere il suo momento nella gara. Sto imparando, ogni singolo giorno".