Continua il momento di appannamento di Golden State, che rimedia il terzo ko nelle ultime quattro gare e vede allontanarsi il primo posto della Western Conference. Ad Oakland, gli Warriors perdono 98-93 in casa contro Sacramento dopo essere stati avanti di 11 punti nel corso del secondo quarto. Privi di Curry, Durant e Thompson, i campioni in carica restano in partita solo grazie ai 25 punti di Quinn Cook, con i Kings trascinati da Hield e capace di piazzare l'acuto decisivo dopo il 75-75 del terzo quarto. Golden State resta così al secondo posto con una striscia di 52-17 contro il 54-14 di Houston, che ha quindi anche una partita in meno.
Tutto invariato, invece, ad Est: vincono sia Toronto che Boston. Soffrono i Raptors, che rimontano 11 punti di svantaggio, impattano sul 106-106 nei tempi regolamentari e superano all'overtime Dallas 122-115. All'Air Canada Centre, la capolista della Eastern Conference viene trascinata dal solito DeMar DeRozan, 29 punti per lui, e da Valanciunas: doppia doppia per il lituano, con 21 punti, 12 rimbalzi e un assist. Rispondono i Celtics, che vincono ad Orlando per 92-83: senza Kyrie Irving, tocca a Monroe e Rozier, entrambi a quota 17 punti, trascinare Boston verso il successo, mentre ai Magic non bastano i 16 punti di Mack. Vince anche Philadelphia contro Brooklyn: 120-116. A brillare è il solito Joel Embiid, che mette a referto 24 punti e addirittura 19 rimbalzi, con anche Redick e Simmons nella top 3. Bottino magro, invece, per Marco Belinelli: appena 5 punti e un assist in poco più di 26 minuti. Ancora senza Danilo Gallinari, invece, i Los Angeles Clippers, che perdono 121-113 ad Oklahoma contro i Thunder di Russell Westbrook, che chiude ancora con una tripla doppia condita da 16 punti, 11 assist e 10 rimbalzi. Infine, colpaccio di Miami, che vince 92-91 contro i Lakers a Los Angeles grazie al canestro a 15 secondi dalla fine di Goran Gracic, che mette a referto 30 punti e regala la vittoria agli Heat.