Settima vittoria consecutiva di Miami: i vice campioni battono 120-108 i Sacramento Kings e diventano la franchigia con il miglior record vittorie-sconfitte (26-7) dell'intera Nba. Gli Heat mandano in doppia cifra le sue stelle: Wade ne fa 30, Bosh 20, LeBron 18.
Si ferma, invece, la striscia di successi di San Antonio. Gli Spurs, che avevano vinto le ultime 11 partite, crollano al Rose Garden di Portland, dove i Blazers vincono con un clamoroso 137-97. Determinante, nell'equilibrio del match, la decisione del coach di San Antonio, Gregg Popovich, di concedere un turno di riposo a Tim Duncan e Tony Parker (gli Spurs devono giocare tre partite in quattro giorni). Gara senza storia fin dal primo quarto, chiuso con Portland avanti di 18 punti.
Serata amara, l'ennesima, per gli Hornets di Marco Belinelli: l'azzurro mette a referto 15 punti e 6 rimbalzi, ma New Orleans incassa la 25esima sconfitta stagionale, stavolta all'overtime contro gli Indiana Pacers (30 punti di uno scatenato Hibbert). Nelle altre partite disputate nella notte, successo casalingo di Memphis contro Philadelphia (89-76) e strepitosa rimonta di Cleveland contro Detroit: i Cavs, sotto di 11 all'inizio del quarto quarto, schiacciano il piede sull'acceleratore e sorpassano i Pistons a 5'52" dalla sirena con una bomba di Jamison (32 punti per lui), tornano sotto ma, poi prendono definitivamente il largo con i canestri di Irving e Gee.