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Infuocato e pieno di polemiche il finale e il post partita di gara 5 a Oklahoma City tra Thunder e Los Angeles Clippers, match vinto dai padroni di casa 105-104. Doc Rivers, coach degli angeleni, ha parlato così in conferenza stampa: "Tutti sanno che la palla era nostra. Si sono accorti (gli arbitri, ndr) che era fallo e hanno deciso di dar loro la palla. Scordatevi i replay. Siamo stati derubati. Era palla nostra, che fosse fallo o meno".
Rivers si riferisce all'azione negli ultimi 15 secondi con Reggie Jackson che va in penetrazione, subisce un contatto netto da Matt Barnes e la palla schizza oltre la linea di fondo: gli arbitri non chiamano il fallo ma danno subito rimessa ai Thunder e confermano la decisione dopo aver rivisto l'azione all'instant replay. Dopo la partita Tony Brothers, il capo della terna arbitrale del match, ha detto: "Quando la palla è uscita l'abbiamo data subito a Oklahoma City. Abbiamo visto due replay ma questi non hanno chiarito la situazione così siamo rimasti con la decisione presa in origine".
Il regolamento Nba prevede che gli arbitri, dopo aver fatto una chiamata e aver rivisto le immagini, possano confermare la prima impressione se queste non li soddisfano. Va sempre tenuto presente che la "moviola" serve solo per vedere se la palla è uscita o meno o chi ha toccato per ultimo ma non per chiamare eventuali falli non visti durante l'azione.
L'azione incriminata