Compleanno amaro, invece, per LeBron James e per i Cleveland Cavaliers, che devono arrendersi 101-104 contro gli Utah Jazz, vera e propria 'bestia nera' del Prescelto. A Salt Lake City, James non vince dal 2010 e anche questa notte arriva una sconfitta inattesa. Il numero 23 chiude con 29 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, ma nessuno dei suoi punti arriva nel terzo periodo, quello in cui i Jazz riescono a ribaltare l'inerzia della sfida con un parziale di 28-16. Da sottolineare per i padroni di casa la prova da incorniciare di un indiavolato Donovan Mitchell, che chiude con 29 punti, 10/17 al tiro, 6 assist. Nelle altre partite, successo in volata per i Philadelphia 76ers, che superano 102-107 i Denver Nuggets al Pepsi Center. Anche senza Joel Embiid, i Sixers trovano un grande Dario Saric (20 punti e 9 rimbalzi) e conquistano la 16esima W stagionale. Con una rimonta pazzesca nel finale, i New York Knicks stendono i New Orleans Pelicans 103-105. Il protagonista del match è sempre lui, Kristaps Porzingis, autore di una prova da 30 punti, 7 rimbalzi e 3 assist. Sotto di 8 a meno di 3 minuti dalla fine, i Knicks hanno la forza di reagire e di chiudere i conti sulla sirena. Colpo esterno dei Miami Heat, che piegano Orlando 111-117, mentre bruttissima sconfitta per i San Antonio Spurs, che vengono travolti 93-79 dai Detroit Pistons nonostante la presenza di Khawi Leonard.