Basket, Nba: lo show di Curry lancia gli Warriors, Cleveland ko

Pubblicato il 31 dicembre 2017 alle 10:59:10
Categoria: NBA
Autore: Luca Servadei

Un rientro con il botto per Steph Curry. Dopo oltre un mese di assenza, la stella dei Golden State Warriors torna a prendersi la scena grazie ad una prova superlativa nella vittoria per 128-141 contro i Memphis Grizzlies. Il numero 30 festeggia mettendo a segno 38 punti e realizzando 10 triple (10/13 dalla lunga distanza), che affossano Gasol e compagni. Che pure ci hanno provato con tutte le proprie forze, chiudendo il primo tempo con 67 punti segnati: record stagionale. Per i Grizzlies, tristemente ultimi nella Western Conference, però, è impossibile resistere all'onda d'urto dei 'Guerrieri', che allungano nel secondo tempo anche grazie ai 20 di Durant ed ai 21 di Klay Thompson. A Memphis non possono bastare i 27 di Marc Gasol ed i 22 di Evans. Emblematiche le parole di Steve Kerr, head coach degli Warriors, sul rientro di Curry: "Tutto sembra migliore quando c'è Steph, il cibo è più buono, mia moglie sembra ancora più bella di quanto già sia, i miei figli sono più felici. Steph ha questo tipo di impatto, è per questo che è un giocatore franchigia: dentro e fuori dal campo, quello che fa per questa organizzazione è semplicemente pazzesco”.
 
Compleanno amaro, invece, per LeBron James e per i Cleveland Cavaliers, che devono arrendersi 101-104 contro gli Utah Jazz, vera e propria 'bestia nera' del Prescelto. A Salt Lake City, James non vince dal 2010 e anche questa notte arriva una sconfitta inattesa. Il numero 23 chiude con 29 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, ma nessuno dei suoi punti arriva nel terzo periodo, quello in cui i Jazz riescono a ribaltare l'inerzia della sfida con un parziale di 28-16. Da sottolineare per i padroni di casa la prova da incorniciare di un indiavolato Donovan Mitchell, che chiude con 29 punti, 10/17 al tiro, 6 assist. Nelle altre partite, successo in volata per i Philadelphia 76ers, che superano 102-107 i Denver Nuggets al Pepsi Center. Anche senza Joel Embiid, i Sixers trovano un grande Dario Saric (20 punti e 9 rimbalzi) e conquistano la 16esima W stagionale. Con una rimonta pazzesca nel finale, i New York Knicks stendono i New Orleans Pelicans 103-105. Il protagonista del match è sempre lui, Kristaps Porzingis, autore di una prova da 30 punti, 7 rimbalzi e 3 assist. Sotto di 8 a meno di 3 minuti dalla fine, i Knicks hanno la forza di reagire e di chiudere i conti sulla sirena. Colpo esterno dei Miami Heat, che piegano Orlando 111-117, mentre bruttissima sconfitta per i San Antonio Spurs, che vengono travolti 93-79 dai Detroit Pistons nonostante la presenza di Khawi Leonard.