Milano subisce al Forum un'umiliazione in gara-5 di semifinale scudetto contro Trento ed esce a testa bassa dai playoff di Serie A. In casa Olimpia la tensione è alle stelle ma coach Jasmin Repesa non fa un passo indietro: "Non sento che la mia avventura sia giunta al capolinea ma se la società dovesse decidere diversamente, accetterei un esonero". Duro il commento del presidente Livio Proli: "Dispiace uscire senza onore e senza orgoglio".
Per Repesa risulta difficile anche solo commentare la pesante e definitiva sconfitta casalinga per 102-82 subita contro Trento che ha sancito l'uscita di scena dai playoff Scudetto: "Onestamente non voglio trovare e non ci sono scuse per un risultato che è mancato senza dubbio. Non siamo arrivati a questi playoff in condizioni ottime - continua -. Mi dispiace ma la vita è così, si deve andare avanti. E' evidente che qualcosa non abbia funzionato in un anno molto stressante e molto lungo in cui il risultato non ha soddisfatto le aspettative. Parlare della gara non ha senso: è stata a senso unico".
A decidere il futuro di Repesa sarà dunque il presidente Livio Proli che preferisce attendere qualche giorno: "Con Repesa ci troveremo con calma e valuteremo il da farsi. Valuteremo se ci sono le condizioni per andare avanti. Anche avessimo vinto lo scudetto, il discorso sarebbe stato lo stesso". Il numero uno dell'Olimpia si prende le sue responsabilità: "La stagione non è sufficiente. Ci siano esposti ad una figura imbarazzante. Però non possiamo giudicare i ragazzi solo per questi playoff, visto che negli ultimi due anni qualche soddisfazione ce l'hanno data. Se ci sono stati errori, sono stati miei, non di giocatori o allenatore".