Cantù a un passo dalla finale scudetto. La Bennet ha sconfitto l'Armani Jeans Milano anche in gara2 con il punteggio di 70-64 e conduce 2-0 nella serie. Nel capoluogo lombardo, venerdì sera, avrà il primo match point per raggiungere l'ultimo capitolo stagionale: la finale manca dalla stagione 1980-81, anno dell'ultimo tricolore.
Il match è decisamente più equilibrato di gara-1, almeno nelle prime battute. Il quintetto di Dan Peterson difende con aggressività e pare più lucido in attacco. Alla conta dei punti, però, il primo break è dei brianzoli, chirurgici dalla linea dei tre punti. Mazzarino e Leunen scavano il primo break sul 33-25. Hawkins è malconcio, Jaaber e Mordente due fantasmi. L'Armani sbaglia facili conclusioni e al primo tempo è -12 sul 45-33.
Cantù rallenta nella ripresa, a secco in attacco per quasi quattro minuti. Eze e Rocca dominano sotto canestro, ma dilapidano tutto ai liberi (sarà 2/9 per l'italo-americano). Così le scarpette rosse non riescono ad avvicinarsi nel punteggio e quando Micov e Scekic si svegliano, è +15 per la Bennet. Lynn Greer si mette in spalla la squadra e macina punti e assist, fino al -7 di inizio quarto periodo.
I padroni di casa prendono paura e moltiplicano le palle perse, ma in difesa rendono la vita difficile a Milano, che non riesce a costruire tiri ad alta percentuale: si resta a -5 per una vita. Hawkins ha un guizzo per il -3, ma le speranze dell'Olimpia si spengono sui liberi sbagliati da Rocca. Il palazzetto di Cantù, che aveva trattenuto a lungo il fiato, ricomincia a respirare. Tra la Bennet e la finale scudetto c'è una sola vittoria.