L'Armani Jeans Milano passa nuovamente sul campo della Dinamo Sassari e conquista l'accesso alle semifinali playoff. Il 60-72 di gara-4 certifica il 3-1 della serie, veramente equilibrata solo nel primo capitolo. La corazzata di Dan Peterson sta oliando i meccanismi e lancia il guanto di sfida alla Bennet Cantù, per un derby che si annuncia altamente spettacolare.
Milano parte fortissimo, segnando tutti i primi 14 punti della partita. La Dinamo, che perde subito Travis Diener per un problema alla schiena, si sveglia dall'incubo e comincia a difendere e attaccare. E quando Benjamin Eze e Koby Carl si caricano di falli, il pubblico del PalaSerradimigni prende fiducia. Vanuzzo e Tsaldaris infilano una tripla a testa e Hunter e White fanno quel che sanno fare: è 13-19. Due canestri in fila di Lynn Greer e la concretezza di Marco Mordente riportano avanti l'Armani all'intervallo sul 22-37.
Nella ripresa l'Olimpia mette la freccia e quando Jaaber ruba palla a Tsaldaris e schiaccia in campo aperto, è +21. La spallata definitiva? Vanuzzo mette 8 punti in fila per il -14 di fine terzo quarto e i sardi ci credono ancora. E' allora David Hawkins a scrivere la parola fine sulla serie con 5 punti in un amen (18 totali con 22 di valutazione). Sassari si ritrova di nuovo a -20 e non si rialza più. Ma l'addio del team di Meo Sacchetti è a testa altissima. E ora, che derby sia.