Milano concede il bis. In gara-4 della semifinale playoff l'Olimpia espugna per la seconda volta in tre giorni Sassari e si porta così sul 3-1 nella serie. Al PalaSerradimigni, dove quest'anno l'EA7 ha sempre vinto, finisce 56-63 al termine di un match con tanti errori, equilibrato ma condotto dagli ospiti dall'inizio alla fine. Adesso agli uomini di Banchi basterà vincere tra 48 ore gara-5 al Forum per approdare alla finale Scudetto.
Continua dunque il tabù casalingo per Sassari che davanti ai propri tifosi non riesce a mettere al tappeto Milano. Guidati da un Samuels in grande spolvero - doppia doppia con 13 punti e 13 rimbalzi -, i biancorossi partono forte balzando sul 6-13 ma, a differenza di quanto accaduto in gara-3, la Dinamo risponde subito e chiude sul -1 il primo quarto (20-21). Nel secondo parziale si segna pochissimo: solo 8 punti per i padroni di casa che soffrono l'organizzata difesa di Banchi e vedono gli ospiti volare sulla doppia cifra di vantaggio (26-36) grazie ai canestri di Langford, top scorer con 17 punti: all'intervallo lungo è 28-36.
Nella ripresa è un'altra Sassari: Caleb Green ed Eze cambiano marcia (10 punti per il primo, 12 con 10 rimbalzi per il secondo) e la Banco di Sardegna piazza un parziale di 12-3 col quale torna sul -1 (40-41). Una bomba di Moss (9) nel momento più delicato risveglia Milano, che a dieci minuti dalla fine è avanti di 6 (42-48). E' ancora finale al fotofinish, ma è nuovamente la mira dei cugini Diener a tradire la Dinamo: da tre Drake (10) fa 2/7, Travis (8) addirittura 0/7. Le basse percentuali di Sassari, che chiude col 15% da 3 (4/26), e lo strapotere fisico di capitan Gentile, 15 punti con 4 rimbalzi e 3 assist, decidono gli ultimi minuti di gara: Milano adesso vede la finale.