Il ruggito di Sassari. La Dinamo batte 76-73 Milano in gara-5 della semifinale playoff e torna in corsa per il passaggio del turno. L'Olimpia, che subisce la seconda sconfitta interna nella serie e getta al vento il primo match ball, resta comunque avanti 3-2, ma tra due giorni sarà costretta a fare il colpo al PalaSerradimigni, altrimenti sarà tutto rimandato a gara-7. Esultano i sardi, che si aggiudicano l'ennesima partita risolta in volata.
Una serie governata dall'equilibrio, non fa eccezione gara-5: le due squadre si alternano al comando ma nessuna delle due riesce a scappare. Ci prova per prima Sassari, che sul finire di primo quarto balza sul +5 (10-15), Milano reagisce e ribalta, balzando sul +4 ad inizio secondo periodo (24-20). Tra mini parziali e tanti errori al tiro, il match scivola sino all'intervallo: Dinamo avanti 34-31, entrambe le squadre con 11/24 dal campo. Si segna poco, anche questa è una costante della serie. Langford - il migliore dei suoi con 16 punti, 4 punti e 4 rimbalzi - prova a trascinare l'EA7, che però non riesce a mettere la freccia in avvio di ripresa.
Ci riesce intorno al minuto 28 con due bombe di Melli che sanciscono il sorpasso, poi l'allungo a cavallo dell'ultimo mini-intervallo: 54-48 al 31’. Sassari soffre ma resta aggrappata al match: quando si sveglia Travis Diener (11) trova addirittura il controsorpasso con due triple che valgono l'8-0 di parziale e il 65-68 sul tabellone. Il pubblico sugli spalti capisce che sarà l'ennesimo finale in volata: Samuels (13) riporta sul -1 l'Olimpia ma Gentile - più appannato rispetto al solito con soli 9 punti - si fa stoppare il canestro del possibile sorpasso a 20" dalla sirena. Drake Diener - miglior realizzatore di Sassari con 16 centri - è infallibile dalla lunetta e Milano alza bandiera bianca: si va a gara-6.