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Il messaggio lanciato da Milano a Siena è forte e chiaro. L'Olimpia batte 79-65 la Mens Sana nella Gara 2 di finale scudetto grazie ad una prestazione sontuosa di Samardo Samuels. Il centro giamaicano, ex Cleveland, segna 22 punti con 15 rimbalzi. La squadra di Crespi, in campo con le pile scariche, resiste solamente due quarti, con i biancorossi che piazzano l'allungo decisivo nel terzo periodo. Giovedì sera la Gara 3 al PalaEstra di Siena.
Nel primo quarto Siena, con un inizio arrembante è avanti di cinque lunghezze a 5' dalla prima sirena, quando l'Olimpia comincia a carburare: con una tripla di Melli su assist di Langford e con Samuels che comincia a far sentire il fisico ad Hunter Milano mette la testa avanti (13-12) e non andrà mai più in svantaggio. La tripla di Kangur allo scadere consente all'Olimpia di chiudere avanti il primo quarto (19-16). Nel secondo periodo le due squadre cominciano segnando poco e sporcando le percentuali, sia dalla lunetta che all'arco dei tre punti, ma la leadership di Langford (10 punti e 4 assist) e l'ingresso di Hackett dalla panchina (8 punti in 19 minuti complessivi per l'ex USC) regalano a Milano il +7 all'intervallo lungo, con Janning e Viggiano che tengono in vita la Mens Sana vista la serata difficile al tiro di Marquez Haynes, vero motore dell'attacco dei campioni d'Italia in carica. Nel terzo periodo si spengono le ultime speranze della Mens Sana: il 4 su 21 totale con il quale i toscani chiudono il match sono lo specchio della serata complicata della squadra di Crespi. Merito anche della difesa biancorossa, che in transizione trova canestri pesanti con Moss, ed ovviamente Gentile, altro match da incorniciare offensivamente per il capitano biancorosso, 18 punti per lui.
Nel quarto periodo si entra sul 63-50 in favore di Milano, con Samuels che nei minuti finali fa il vuoto sotto i tabelloni: 22 punti con 15 rimbalzi, season high per il giamaicano, imprescindibile per le rotazioni di Banchi. Il massimo vantaggio per Milano è +18, tripla di Hackett per il 75-57, ma alla fine il tabellone dice 79-65: la sostanza non cambia. Siena perde la sua seconda partita nelle finali scudetto, cosa mai successa negli ultimi sette anni, mentre Milano vola sul 2-0 a due vittorie dal riportare lo Scudetto in Lombardia dopo diciassette anni. Giovedì 19 giugno Gara 3, quanto mai decisiva, al PalaEstra.