"Se dovessimo essere noi l'unico ostacolo all'arrivo di Kobe Bryant, ci penseremmo bene. Ma dalla Virtus Bologna non è arrivata nessuna richiesta relativa al calendario per l'affare in questione". Con queste parole Flavio Portaluppi, dg di Cremona, spiega ai microfoni di Sky che la società lombarda non ha nessuna intenzione di bloccare l'arrivo in Italia del campione dei Los Angeles Lakers, ma il problema resta sempre la deroga per modificare il calendario richiesta dal presidente delle V nere Claudio Sabatini.
Il dirigente di Cremona prosegue: "Ieri ci è arrivata la richiesta della Virtus per giocare in casa le prime due partite per questioni legate all'impianto e non per l'affare Bryant, che non è menzionato nella comunicazione - puntualizza Portaluppi -. Noi abbiamo fatto una richiesta molto simile per il calendario e abbiamo ricevuto una risposta negativa. Non ci sembrava giusto dare una risposta positiva alla Virtus".
Il dg dei lombardi ci tiene a chiarire che "c'è la disponibilità di tutti i club a condensare le partite nel primo mese, non a giocarle tutte in casa della Virtus. Ogni squadra, in assemblea di Lega, ha detto sì all'ipotesi di condensare 8-10 gare nel primo mese".