Prosegue la rivoluazione russa in quel di Cantù. Dopo i cambiamenti di giocatori, con gli arrivi di Hodge e Johnson e le partenze di Hall e Ross, il nuovo proprietario Dmitry Gerasimenko ha deciso di operare una sostituzione anche nella guida tecnica: esonerato Fabio Corbani, ingaggiato in estate dalla vecchia proprietà con un contratto biennale, e dentro Sergey Bazarevich, 50enne ex playmaker visto anche in Italia con Gorizia e Trieste. Era inevitabile che finisse così perchè Corbani, aldilà dei risultati non certo soddisfacenti - passato il turno in Fiba Europa Cup ma 4 vittorie e 7 sconfitte in campionato - aveva mostrato insofferenza nelle ultime settimane per la grande vicinanza di Gerasimenko che ha l'abitudine di seguire le gare da vicino alla panchina, dare indicazioni tecniche e dire la sua persino nei timeout. Dopo la sconfitta di lunedì con Cremona Corbani aveva risposto così ai cronisti che gli chiedevano dell'esclusione dell'americano Hasbrouck: "È una scelta della società, non mia, di cui ovviamente dobbiamo avere rispetto". Pochi giorni fa era stato il direttore commerciale Michele Tomaselli a lasciare il club: "Non sussistono più le condizioni strategiche, manageriali e professionali per proseguire con il progetto iniziato a settembre". Gerasimenko ha entusiasmo, voglia di investire e tanti soldi, soprattutto per il nuovo palazzetto che in Brianza aspettano da anni: ecco perchè a Cantù la maggior parte della gente si schiera dalla parte del russo. Da domenica, col match delle 12 al Pianella contro Trento, inizia un nuovo percorso: in panchina dovrebbe esserci Nicola Brienza, vice di Corbani, a causa della mancanza di tempo per il tesseramento di Bazarevich, in passato ex ct della Russia e coach della Lokomotiv Kuban.